Tutti noi ogni tanto ci concediamo il dolce piacere di un quadretto di cioccolato, ed oggi lo abbiamo a disposizione nelle più svariate forme. Ma per analizzarne a fondo la storia dobbiamo tornare indietro nel tempo di oltre 3.000 anni e dobbiamo spostarci nell’America centrale e meridionale. Iniziamo dunque il nostro dolce viaggio.
I primi utilizzi del cioccolato, stando alle analisi chimiche degli studiosi, risalgono agli Aztechi e sono databili tra il 1400 ed il 1100 a.C. Probabilmente, ma non ci sono prove storiche a riguardo, questo popolo ereditò a sua volta la tecnica di produzione del cioccolato da civiltà mesoamericane quali Maya o Olmechi.
La stessa parola “cioccolato” deriva dal termine azteco xocolātl, che letteralmente significa “acqua amara”. In effetti il dolce gusto del saporitissimo alimento era molto lontano dalla conoscenza degli antichi. Anche la consistenza solida non era conosciuta. Si trattava all’epoca di una bevanda estrapolata dalla polpa del frutto, non dai semi tostati, come si usa anche oggi.
Inoltre si credeva che la pianta fosse appannaggio degli Dei, in particolare Quetzalcoatl, e che fosse un loro dono. I primi europei ad entrare in contatto con tali popoli e ad esportare la bevanda furono gli spagnoli. In un primo momento solo l’aristocrazia di Spagna e i membri della Chiesa ne facevano uso.
Il cioccolato arriverà in Francia in seguito al matrimonio tra Maria Teresa d’Austria e Luigi XIII, per la grande passione che aveva la regina verso questo dolce. Sì, ora il cioccolato era dolce, gli europei avevano a disposizione un ingrediente fondamentale che le civiltà americane non avevano: lo zucchero. Per quanto riguarda l’Inghilterra protestante invece la penetrazione del cioccolato sarà molto più lenta e tribolata. Si trattava di un dolce malvisto poiché legato alla Chiesa ed al papismo.
La rivoluzione industriale, tra il XVIII ed il XIX secolo, abbrevierà il processo di produzione e porterà alla scoperta della polvere di cioccolato, da cui si fa il cioccolato che noi oggi mangiamo. A quel punto pochi riusciranno a resistere alla bontà e alla dolcezza del cibo degli Dei, il resto è storia. Quando assaporerete la prossima porzione di cioccolato pensate un po’ anche alla sua lunga ed affascinante storia.