Gasparre, Melchiorre e Baldassarre, tutti li conosciamo o li abbiamo sentiti nominare almeno una volta. I tre Magi, resi famosi dal racconto evangelico e dalle loro rappresentazioni, non erano altrettanto famosi o rappresentati però all’inizio della cristianità.
Il loro primo dipinto, contenuto nella cappella greca delle Catacombe di Priscilla a Roma, risale ad un periodo compreso tra la seconda metà del II secolo e quella del III secolo. L’immagine presenta le tradizionali caratteristiche attribuite ai tre saggi. Ma quali sono queste peculiarità?
I Magi rappresentano innanzitutto tre classi d’età: un giovane, un adulto ed un anziano. Inoltre erano rappresentati anche dei tre continenti all’ora conosciuti o considerati: Asia, Africa ed Europa. Nel dipinto avanzano da sinistra verso destra, in direzione della Madonna e del Bambino, e sullo sfondo si può notare una luce riconducibile alla Cometa che secondo la tradizione li guidò.
Ma il loro nome non era da sempre rappresentato. Bisogna aspettare il VI secolo, ed in particolare una serie di mosaici rappresentanti il corteo delle Vergini guidate dai tre Magi. Il dipinto si trova a Ravenna, nella chiesa di Sant’Apollinare Nuovo e presenta per primo, al di sopra della testa dei tre, i loro famosi nomi: Melchiorre, Baldassarre e Gasparre.
La strada che seguirono i Magi dopo la consegna dei loro doni, oro, incenso e mirra, è incerta e non specificata nei Vangeli. Quello che sappiamo dalle Scritture è che Erode voleva catturarli per l’omaggio prestato a Gesù. Perciò forse presero strade diverse per tornare in oriente. Altri affermano che furono battezzati e divennero vescovi in India dove diffusero il Verbo cristiano e morirono da martiri.
La storia dei Magi fa parte ormai da secoli della tradizione cristiana ed ora quando li posizionerete nel vostro presepe saprete anche chi erano e che cosa fecero. Non ringraziateci, a noi piace raccontarvi la storia.