Gioiosa, questo il nome della spada che secondo la leggenda sarebbe appartenuta a Carlo Magno. Fin qui sembrerebbe nulla di particolare. Se non fosse che già da quello che si raccontava sulle sue origini si può intuire la portata di queste leggende. Infatti, secondo una di queste storie mitiche l’arma sarebbe ricavata dalla sacra lancia di Longino, l’arma utilizzata dal legionario romano per sincerarsi della morte di Gesù. Altre leggende affermano che la spada si originerebbe dagli stessi materiali della “durlindana” di Orlando.
Nella canzone di Orlando si dice che la spada di Carlo Magno avrebbe avuto la facoltà di cambiare colore per trenta volte al giorno. Pare che l’Imperatore avrebbe perso la sua straordinaria Gioiosa in battaglia, poi recuperata da un cavaliere suo suddito. La spada che attraverso varie peripezie è giunta fino a noi non è univocamente riconosciuta come l’arma originale e si trova presso il Louvre di Parigi. Questa fu utilizzata per l’incoronazione dei re francesi dal 1270 con Filippo III sino al 1824 con Carlo X. La lama, nel 1505, trovò una collocazione nella Basilica di Saint Denis, mentre dal 1793 si trova presso il museo.
La Gioiosa conservata nel Museo di Parigi non è l’unica che aspira ad essere riconosciuta come l’autentica spada dell’Imperatore franco. Secondo alcuni l’autentica spada potrebbe trovarsi sepolta proprio insieme a Carlo. Il pezzo unico del Louvre possiede alcune parti che potrebbero, secondo le analisi scientifiche, risalire all’epoca in cui visse Carlo Magno. In particolare, il cuore dell’arma: la lama.
Questo è un dilemma che molto probabilmente non potrà mai essere sciolto. Anche se il reperto conservato a Parigi è sicuramente un’arma eccezionale, giudicata da storici e archeologi di ottima fattura. Quasi certamente appartenne ad un personaggio di rango elevatissimo (magari proprio l’Imperatore).