Tra le più celebri figure femminili d’età contemporanea vi è sicuramente l’imperatrice d’Austria, meglio nota come la principessa Sissi. Tra queste dovemmo annoverare però, anche una delle sue sorelle: Maria Sofia di Baviera, destinata a diventare l’ultima regina del grande Regno delle due Sicilie. Per mezzo di un matrimonio politico, volto a rafforzare l’alleanza tra la corona d’Austria e quella dei Borboni di Napoli. La regina proveniente da oltralpe si ritrovò coinvolta nell’inarrestabile processo risorgimentale italiano.
Nacque il 4 ottobre del 1841 e crebbe con i suoi fratelli a Monaco di Baviera. Crescendo divenne una vera bellezza, dalle maniere dolci e il portamento regale. Il suo promesso sposo non era niente meno che l’erede al trono del Regno delle Due Sicilie, l’allora diciasettenne Francesco.
Il matrimonio, volto a rafforzare l’alleanza tra l’Austria degli Asburgo e la Napoli dei Borbone, fu celebrato per procura l’8 gennaio del 1859. In seguito la giovane regina partì alla volta del suo regno: da Trieste delle navi l’avrebbero fatta arrivare sino Bari, dove incontrò suo marito e suo suocero Ferdinando II.
Tristemente il regno di Maria Sofia di Baviera durò molto poco, a malapena due anni, fino la capitolazione di Gaeta il 13 febbraio 1861. Era allora in atto l’endemico processo risorgimentale che avrebbe originato qualcosa di inedito e al contempo una perfetta espressione dei tempi: il Regno d’Italia.
La regina consorte non si arrese all’inevitabile e cercò di spronare i soldati borbonici a continuare l’offensiva, incoraggiandoli anche attraverso la consegna di medaglie al valore. Lei stessa cominciò a indossare abiti di taglio maschile, recandosi negli ospedali per far visita ai feriti. Ella rimase nel Regno nonostante le preoccupazioni del re per via della penuria di cibo e il diffondersi dell’epidemia di tifo.
Nonostante il suo coraggio, inesorabilmente il Regno delle Due Sicilie cadde, e i territori annessi ai possedimenti dei Savoia. Maria Sofia e il re decaduto trovarono riparo presso Roma, nello Stato Pontificio. Rimasta vedova si trasferì a Parigi dove ancora poteva contare su un’informale corte borbonica. Sembra che avesse continuato a sperare di tornare a governare sui territori borbonici tutta la sua vita. Durante la Grande Guerra, ormai anziana si recò spesso a far visita ai prigionieri italiani in Germania, avida di notizie di quel Regno, ma soprattutto di quelle provenienti dal Mezzogiorno. L’ultima regina del Sud morì all’età di 84 anni, nel 1925 a Monaco in Baviera.