Elisabetta I è certamente tra i sovrani più celebri della storia del Regno Unito. Gli aspetti che suscitano maggiormente interesse non sono unicamente quelli che potremmo definire istituzionali. Ma, destano curiosità, anche gli aspetti più nascosti delle sue abitudini e la percezione che il popolo aveva di questa donna regnante. Come molti sanno, l’epiteto con cui spesso si trova citata nei libri è quello di ”Regina Vergine”. Questo perché Elisabetta non volle mai sposarsi. Sua madre, infatti, era Anna Bolena, sapeva molto bene quali fossero i rischi, nella sua condizione, condividere il potere con un uomo. Infatti, questo l’avrebbe messa in una condizione subalterna rispetto al suo ipotetico marito.
Questo non le impedì di coltivare dei rapporti con uomini, ma , nonostante le pressioni che riceveva continuamente dalle altre casate Europee, non volle mai sposare nessuno. Per i rampolli di queste grandi famiglie sarebbe stato un modo per mettere le mani sulla Gran Bretagna assai facilmente, senza ricorrere ad invasioni militari. C’è anche una curiosità, storicamente non accreditata, ma che si è fatta strada nel tempo sulle cause della sua riluttanza al matrimonio.
Una leggenda vuole che che da ragazza, in seguito al vaiolo, la piccola Elisabetta sarebbe morta. Una delle domestiche, per non far infuriare l’avrebbe sostituita con un ragazzino che le somigliava molto. Ma da adulto nascondere la cosa sarebbe stato più difficile, quindi avrebbe fatto ricorso al trucco. Chiaramente si tratta di una voce, che però circolava anche al tempo di Elisabetta I. Effettivamente la Regina da giovane ebbe il vaiolo, ma sopravvisse. Infatti, applicava ogni giorno una maschera di piombo bianco sul viso, per coprire i segni della malattia avuta in giovinezza. Questo fatto ebbe degli effetti davvero devastanti sulla sua salute, tanto che in vecchiaia pare che fosse rimasta completamente senza capelli.
Questa storia, per quanto assurda, ci fa capire la percezione che il popolo aveva della sua Sovrana. Si trattava di una donna molto virile, che governava con rigore e che era riuscita a riportare in auge la confessione anglicana instaurata da suo padre, seppure dopo qualche anno di cattolicesimo.