Gli storici parlano ancora molto di lei, da qualche tempo lo fa anche il grande pubblico. Questo grazie all’uscita di una miniserie Netflix che ripercorre la sua storia. Stiamo parlando della Regina Carlotta, sovrana del Regno Unito e moglie di Re Giorgio III, detto ”Il Pazzo”. La donna proveniva da un ducato molto lontano, della Germania del Nord. Non c’era nulla che lasciasse presagire un futuro luminoso in termini di ascesa sociale: faceva parte di una famiglia della piccola aristocrazia di un ducato considerato provinciale dalle grandi casate Europee. Nessuno avrebbe immaginato che quella ragazzina semisconosciuta sarebbe poi diventata la Regina di una delle grandi potenze Occidentali.
Il nonno di Giorgio III morì improvvisamente, rendendolo prematuramente Re. Non aveva una moglie che potesse garantirgli una discendenza, dunque trovare una moglie al nuovo re divenne una questione cruciale. La scelta ricadde fatalmente proprio sulla futura Regina Carlotta. Il fatto curioso fu che vide suo marito per la prima volta solamente il giorno delle nozze, poche ore dopo essere giunta a Londra. Nonostante questo, fu un matrimonio insolitamente felice.
La donna generò ben 14 figli, ebbe non pochi problemi ad adattarsi alla rigidissima corte inglese e a soddisfare le pesanti aspettative che l’opinione pubblica proiettava sulla moglie del re. Inoltre tra lei e suo marito le cose iniziarono a complicarsi quando si manifestarono i primi disagi psicologici di suo marito, che lo resero inabile al regno. Alla fine delle sua vita si trovava in una condizione tanto drammatica da credere sua moglie ancora viva, nonostante fosse morta da qualche anno.
Ma ciò che ha incuriosito di più su Carlotta non è tanto la sua biografia, quanto più il colore della sua pelle. Infatti, Netflix, ha deciso di rifarsi ad una corrente minoritaria degli studi storici che vuole la donna come la prima regina di colore. Questo in virtù delle sue lontane origini Portoghesi. Questi studiosi sostengono che questo aspetto non emergerebbe nella ritrattistica in quanto veniva rappresentata secondo modelli di bellezza ‘eurocentrici‘. Ma se ci sono stati degli antenati con la pelle scura nel patrimonio genealogico della Regina, molto probabilmente questi erano talmente lontani che non avrebbero potuto influire sul colore della sua pelle.