La principessa di Lamballe non si cita molto spesso nei libri di storia o si liquida in poche righe in relazione alla sua amicizia con la Regina Maria Antonietta. Ma si tratta di una donna dalla fede incrollabile nei confronti della monarchia e che ebbe un legame intensissimo con la regina, fino alla fine. Nacque l’8 settembre 1749, quartogenita di Luigi Vittorio di Savoia-Carignano e di Cristina Enrichetta d’Assia-Rotenburg. La portò in Francia il matrimonio con Alessandro di Borbone, principe di Lamballe, discendente di Luigi XIV.
Quando Luigi XVI salì al trono a fianco di sua moglie – la Regina Maria Antonietta – anche la principessa di Lamballe assunse un ruolo di rilievo a corte, divenendo sovrintendente della casa della regina. Diventò la segretaria più fidata di quest’ultima, organizzando visite, incontri istituzionali ma anche feste e banchetti. Inizialmente i rapporti con la donna erano piuttosto freddi, ma ripresero quando ella entrò nell’età adulta, abbandonando i suoi legami con la duchessa di Polignac.
Si riavvicinò alla fedele Lamballe, donna semplice e sincera. Dopo la presa della Bastiglia la situazione dei reali si complicò notevolmente. La principessa al momento non era a Parigi, ma non appena seppe della cosa si precipitò a fianco della regina anche nei momenti più difficili. Dopo aver fatto testamento, decise di stabilirsi dai reali, per continuare a prestare loro servizio. Durante l’assalto alle Tuileries del 10 agosto 1792, la devota Maria Teresa Luisa arrivò a difendere fisicamente la regina, facendole da scudo per proteggerla dalla furia dei rivoltosi. Insieme a madame de Tourzel e sua figlia Pauline, la donna seguì la famiglia reale alla Torre del Tempio.
I rivoluzionari la considerarono come nemica della Rivoluzione, questo ne decretò la morte. Ma d’altronde il destino pareva abbastanza scontato, essendo fedele e intima amica di una delle donne più odiate di Francia.