Se vi capita di fare un viaggio in Laos, non perdete l’occasione di visitare la Piana delle Giare, un vasto sito archeologico nella provincia di Xiangkhoang. Ufficialmente riconosciuto dal 2019 come bene protetto dall’UNESCO, questo territorio in realtà altro non è che un altipiano comprendente più di 90 siti d’interesse. Come suggerisce il nome, a prendersi il merito di questa attenzione accademica (e non) sono degli incredibili vasi in pietra, alcuni dei quali alti più di 3 metri.
Le grandezze variano e il pattern è abbastanza ripetuto, anche se con minime differenze. La storia prettamente archeologica della Piana delle Giare inizia nei primi decenni del secolo scorso. Riscontriamo resoconti sulla peculiarità della regione già dal 1909, anche se gli scavi hanno luogo negli anni ’30.
Le ricerche, nonché le seguenti analisi, hanno permesso di stabilire alcuni punti caratteristici del complesso: chi ha realizzato i vasi in pietra, l’ha fatto in periodi di tempo distaccati tra loro, anche a secoli di distanza. I reperti più antichi hanno più di 3.000 anni, ma non si esclude il ritrovamento di pezzi di più remota fattura. Le scoperte contemporanee suggeriscono come l‘altopiano di Xiangkhoang pulluli di giare ancora nascoste.
Ma noi abbiamo parlato di mistero non a caso. Sì, perché vi abbiamo detto finora quel che si sa, ma i punti interrogativi sulla questione sono maggioritari. Ad esempio ci si chiede come sia possibile il trasporto di giare pesanti anche 10 tonnellate dalla cava di pietra (a valle, distante qualche km) fino al luogo preposto. Leggende locali parlano di giganti i quali avrebbero realizzato le giare per contenere il vino di riso voluto dal loro re. Beh, la fantasia sale al potere laddove la ragione non giunge.
Altri dubbi riguardano l’utilità dei contenitori, anche se in tal senso siamo vicinissimi alla verità. Sembra che le giare, o la maggior parte di esse, svolgessero la funzione di urne funerarie in cui deporre le ceneri dei defunti. Ad avvalorare la tesi ci sono centinaia di scheletri rinvenuti nei diversi siti. Ciò significa che per molto tempo i luoghi hanno rappresentato un punto dal valore funerario. Altre teorie, giusto per menzionarle, descrivono le giare come contenitori per l’acqua piovana o come strumenti cultuali.
Attenzione però! Dal 1953 fino al 1975 si è combattuta una sanguinosa guerra civile in Laos e la Piana delle Giare non è stata risparmiata dagli sconti. Solo 5 o 6 dei 90 siti hanno conosciuto la completa bonifica, con la totale rimozione delle mine. Infatti solamente questi siti possono essere mete da visitare. Come dicevamo nelle prime battute, se vi capita date un’occhiata a queste meravigliose giare, prima che qualcuno sveli gli arcani che le contraddistinguono.