Come moltissime parole che ancora oggi utilizziamo, anche “Slogan” ha un’origine peculiare ed antica. Deriva da “slogorn” che non è altro che l’anglicizzazione del gaelico-scozzese “sluagh-ghairm“. Ma cosa significa? Da quale contesto nasce questo termine? Lo vediamo insieme nelle righe che seguiranno e tornando indietro nel tempo. Un tempo di guerra e di morti continue.

“Sluagh ” sta per “esercito” oppure “ospite”, mentre “ghairm” invece intende “grido”. Unendo le due parole si ottiene il “grido di battaglia“, o “grido dell’esercito”. Urlare uno slogan, o urlare semplicemente qualcosa dava la giusta carica in battaglia e fomentava gli animi. Se si combatteva contro gli inglesi, da sempre odiati da scozzesi e irlandesi (l’eccidio delle Highlands o il fenomeno delle piantagioni potrebbero rinfrescarvi la memoria), l’effetto eccitante raddoppiava.
Ogni clan aveva poi il suo personale grido di battaglia che variava da famiglia a famiglia e da regione a regione. I MacGregor urlavano “Ard-Choille“, che significava “per gli alti boschi“. I Macdouglass si caricavano al grido di “Buaidh no Bàs“, che significava un laconico “Vittoria o Morte“, mentre per i Wallace la parola da urlare era quella indicante la libertà.

Si tratta di frasi brevi o di parole che potevano dare la giusta carica e che spesso si riferivano a situazioni concrete, come quello dei MacGregor. Gli slaugh-ghairm si diffusero sempre di più e divennero in brevissimo molto popolari. Nel ‘500 il termine entrò anche nel parlato inglese come “slogorne“, continuando la sua diffusione.
Da un ambito abbastanza ristretto, quello militare, questi urli tanto concisi quanto simbolici, si diffusero alla vita di tutti i giorni. La lingua è viva e si modifica giorno dopo giorno e lo si vedrà con questo stesso termine. Dall’ambito militare lo slogan migrerà verso terreni ancora più fertili e molto disparati: dalla politica al marketing, passando per lo sport e le pubblicità.

Grazie ad un contrasto violento, quello fra inglesi e scozzesi, abbiamo oggi questo termine tanto diffuso e utilizzato. Saranno proprio gli inglesi a portarlo al di qua della Manica e a consentirne la diffusione e l’adattamento in diversi campi semantici che oggi conosciamo. Urlato, scritto o cantato, uno slogan deve essere incisivo, come la sua storia.