Avete tutti presente la sensibilità da usare con un oggetto di porcellana no? Nella Cina medievale forse no. Soprattutto la dinastia Ming che all’inizio del XV secolo decise di costruire un’immensa pagoda, fra le più grandi mai esistite, e decise di farlo con la porcellana per l’appunto.
Partendo dall’origine, chiariamo cosa sia una pagoda. Si tratta di una struttura di architettura tradizionale cinese che si ispirava agli stupa, monumenti indiani utilizzati per conservare le reliquie di Buddha o del buddhismo in generale. In questo caso la pagoda Ming era stata fatta costruire come monumento funerario da parte dell’imperatore Yongle nel 1412 per i genitori.
Ci vollero 17 anni per costruire la pagoda ed il complesso intorno a questa. Inoltre proprio tale complesso passava inosservato di fronte alla bellezza della pagoda annoverata come una delle 7 meraviglie del mondo medievale. All’interno i mattoni erano ricoperti di porcellana bianca e questa rifulgeva di una luce chiarissima e abbagliante in grado di ammaliare chiunque entrasse.
La struttura delle pagode era relativamente semplice: una torre, anche molto grande come quella in questione, con dei livelli al suo interno da risalire per godere di una vista mozzafiato dall’alto. Chiaramente la sua funzionalità principale era quella religiosa.
Nel 1853 i ribelli Taiping conquistarono Nanchino, nel contesto di guerra contro la dinastia Qing. La pagoda sopravvisse per un altro anno anche se nel 1856 la distrussero totalmente. Il motivo non fu di semplice odio verso la dinastia imperiale. Si voleva evitare che i suoi 79 metri di altezza fossero d’aiuto come punto d’osservazione.
Affinché nuova vita fosse data allo spettacolare monumento bisognò attendere il 2008. Gli archeologi iniziarono a ritrovare reliquie buddiste sotto le macerie della struttura dell’antica pagoda. Nel 2010 ci fu una lauta donazione da 1 miliardo di yuan (150 milioni di euro circa) da parte di un’associazione per la costruzione del Porcelain Heritage Park. Il risultato fu la ricostruzione della pagoda in acciaio e vetro nonché un museo a tema buddhista, visitabili entrambi dal 2015.