La morte di Alessandro Magno e la nascita dei regni Antigonidi, Lagidi e Seleucidi

Alessandro Magno fu uno dei più grandi condottieri di tutta la storia. Durante la sua vita poteva portare scompiglio con i suoi eserciti dovunque volesse. Il fatto curioso è che fece lo stesso quando morì poiché divise i suoi territori in tre regni fra i suoi generali: a Seleuco spettarono Babilonia e Siria, ad Antigono l’Asia e a Tolomeo l’Egitto.

Tolomeo fu il fondatore della stirpe Lagida, sotto la quale l’Egitto visse un incredibile periodo di splendore. Alessandria era definita “la nuova Atene” e sfoggiava bellezze come il suo famigerato e immenso faro o la sua gargantuesca biblioteca. Divenne così la capitale del mondo antico, in grado di raccogliere tutte le più grandi menti dell’epoca che necessariamente vi passavano per usufruire della famigerata biblioteca.

Le dinastie Seleucida e Antigonide non ebbero la stessa fortuna di Tolomeo. L’abilità dei loro fondatori fu però quella di affidare il governo delle varie città a governatori locali, per evitare così ribellioni ad un dominio che poteva apparire come straniero.

Molto comuni nei territori di queste due dinastie erano i laoi basilikois, ovvero i contadini con addestramento militare. Doppio vantaggio dunque: uomini abili con le armi in periodi di guerra e forza lavoro ben formata in periodi di pace. Tali contadini coltivavano la basiliké chora, ovvero la terra reale, con mezzi forniti dal governo. Il prezzo da pagare era però una quota del raccolto.

Per quanto riguarda l’economia del fiorente regno tolemaico invece si può parlare di mercantilismo. Tolomeo ed i suoi successori infatti applicarono rigidi controlli alle cave, alle miniere, ai mercati ed ai commerci in generale. Lo stesso avveniva anche nei territori lagidi e antigonidi.

Non fu facile succedere al grande Alessandro e non fu possibile tenere unito l’immenso territorio da lui conquistato. Tutti e tre i regni cadranno dopo un po’ di tempo infatti sotto il nascente Impero Romano. Chissà se Alessandro apprezzava il fatto che i suoi territori finivano nelle mani di un altro grande impero ricordato dalla storia.