La Basilica di San Marco è il simbolo più importante di Venezia e da secoli ormai non si può parlare dell’una senza menzionare l’altra. Oggi vi racconteremo proprio dell’edificio dedicato al santo in questione, delle varie fasi edilizie e ricostruzioni che ebbe, e, soprattutto, di tre delle numerose leggende ad esso collegate.
La costruzione della prima chiesa dedicata a San Marco risale al IX secolo d.C., ed è riconducibile alla volontà di Giustiniano Partecipazio, 11° doge della Repubblica di Venezia. Siamo, più precisamente, nel 828 d.C., e accanto al Palazzo Ducale la chiesa in costruzione dovrà ospitare le sacre reliquie di San Marco.
Le reliquie, secondo la tradizione, ebbero vita breve. Furono dopo poco infatti rubate e trasportate ad Alessandria d’Egitto da due mercanti: Buono da Malamocco (che forse tanto buono poi non era) e Rustico da Torcello. 4 anni dopo, nel 832, ci fu una riedificazione della Chiesa nell’attuale sito, ovvero nella Piazza che dal santo prende il nome.
Anche questa versione non è la definitiva. Un incendio bruciò infatti anche questa costruzione. Giungiamo così all’ultima e attuale versione, vecchia di quasi mille anni. Nel 1094 ci fu la definitiva consacrazione della Basilica di San Marco. Contestualmente abbiamo la prima leggenda inerente il luogo sacro: il ritrovamento, in un pilastro, delle spoglie mortali del santo evangelista.
La seconda e la terza leggenda riguardano una statua presente nella Cappella Zen della Basilica. La “Vergine col Bambino“. Questa statua presenta una particolarità immediatamente percettibile all’occhio: una scarpa dorata. Secondo la leggenda, un devoto, non avendo nulla altro da offrire nella sua umiltà, offrì alla Vergine il suo unico paio di scarpe, rese dalla Madonna di oro.
L’ultima vicenda riguarda sempre la scarpa, perché di una si tratta nella statua. Il racconto vuole che una donna indigente scongiurò aiuto alla Vergine e che proprio una delle due scarpe d’oro fu la risposta. Queste sono tre fra i principali racconti che circolano sulla Basilica, ma Venezia, di storie curiose ed avvincenti, non è seconda a nessuno…