Storia Che Passione
prima guerra mondiale

La leggenda dei disertori cannibali durante la Prima Guerra Mondiale

Fra le diverse storie che circolano in merito alla Prima Guerra Mondiale, ce n’è una alquanto macabra. Ci riferiamo a quella dei disertori cannibali. Non è facile capire quanto ci sia di vero o di falso in questa che, a ben rifletterci, sfiora il dominio delle leggende popolari.

C’erano davvero dei disertori cannibali durante la Grande Guerra?

prima guerra mondiale

In realtà esistono diverse versioni di questa storia. Tuttavia, il comun denominatore, è quello di un gruppo di disertori appartenenti a eserciti di nazionalità diversa, anche in lotta fra di loro, che si sarebbero riuniti insieme per vivere in caverne sotterranee e rifugi in alcune zone del fronte devastate dal conflitto. Sempre secondo questa storia, questi disertori avrebbero avuto l’abitudine di uscire di notte, razziando tutto ciò che trovavano. Cibo, armi, vestiti, stivali: nulla sfuggiva alle loro grinfie. Ovviamente rubavano tali beni dai morti o dai soldati moribondi.

Ma la parte più macabra della storia deve ancora arrivare. La leggenda vuole che questi disertori fossero dediti al cannibalismo. In pratica si sarebbero nutriti della carne dei soldati morti al fronte.

trincea

Sembra che le prime storie relative a questo gruppo di disertori sia nato proprio dagli uomini in prima linea. Voci di spari in trincea, di disertori selvaggi e presunti avvistamenti si sarebbero piano piano uniti insieme per creare la leggenda vera e propria.

Diversi libri di memorie e autobiografie citavano proprio questa leggenda. Ne parlava Ardern Arthur Beaman che ricordava come, durante una missione di ricerca di un gruppetto di prigionieri tedeschi fuggitivi, la sua compagnia fosse stata ammonita di non far girare gli uomini da soli sul campo di battaglia. Questo perché un gruppo variegato di disertori era dedito a saccheggiare, uccidere e cannibalizzare.

disertore

Una descrizione analoga la si trova, poi, nell’autobiografia di sir Osbert Sitwell. Inoltre la leggenda è comparsa anche in diversi romanzi, come Terra di nessuno di Reginald Hill.

Ovviamente non è possibile sapere cosa ci sia di vero o meno in questa storia. Certo è che la vita in prima linea nelle trincee della Prima Guerra Mondiale era drammatica. Il che potrebbe aver causato atti folli come questo. Ma la leggenda potrebbe anche essere il frutto del travisamento di alcuni fatti inspiegabili per i soldati in prima linea durante la Grande Guerra, soldati la cui sanità mentale e lucidità erano messe a dura prova dagli orrori del conflitto.