Ogni giorno, per ben cinque volte, musulmani da tutto il mondo si trovano di fronte al luogo sacro della Mecca e pregano. Si ritiene che la Mecca sia il luogo di nascita del Profeta Maometto ma, quando i seguaci visitano il sito non si trovano di fronte alla Mecca, bensì a un edificio chiamato Kaaba. Si tratta di una moschea, ma su un angolo di questo edificio sacro si trova una pietra angolare nota come “Pietra Nera”. La sua storia è avvolta nel mistero e ci sono molte speculazioni su quale possa essere la sua reale natura. Molti ritengono che l’oggetto sia in realtà un meteorite dotato di poteri soprannaturali.
Milioni di musulmani si recano ogni anno alla Mecca, in Arabia Saudita. In un solo giorno questa città è in grado di attirare oltre due milioni di seguaci per il pellegrinaggio dell’Hajj, considerato uno dei cinque pilastri dell’Islam. La Kaaba misura 15,2 metri di altezza, 10,7 metri di larghezza e 12,2 metri di lunghezza. È ricoperta da un drappo di seta nera, noto come kiswa e decorata con calligrafie ricamate in oro. Sul lato sud-est dell’edificio si trova una porta dorata. La Kaaba si articola attorno alla sacra Pietra Nera, nascosta nell’angolo orientale a circa un metro e mezzo da terra
La sua superficie è di colore nerastro, ma si ipotizza che ciò sia dovuto a quanto è stata toccata nel tempo e agli oli con cui è stata unta. Secondo la tradizione musulmana, la pietra era originariamente bianca, ma è diventata nera in quanto avrebbe assorbito tutti i peccati dell’umanità.
Poiché non esistono studi scientifici sulla pietra, è possibile solo ipotizzare cosa possa essere. Le teorie spaziano dal basalto, all’agata, all’ossidiana, fino alle teorie fantasiose che ipotizzano si tratti di un manufatto alieno. Una teoria propone che la pietra sia un meteorite venerato dagli arabi pagani pre-musulmani.