Amici amanti della storia romana state calmi. Il prodromo del giornale è stato l’Atto diurno che Cesare fece scolpire nel Foro Romano. E su questo siamo tutti d’accordo. Ma l’antenato più prossimo e recente del giornale come lo conosciamo noi è senza dubbio la Gaxeta veneziana del XVI secolo.
Quando nel 1563 si incrinarono i rapporti fra la Serenissima ed il sultano turco, il governo della città decise di distribuire dei “Fogli di avviso“. La popolazione doveva essere tenuta in costante aggiornamento e soprattutto bisognava incanalarne le coscienze. I fogli continuarono ad essere prodotti e distribuiti in formati da 8 o 16 pagine.
Chiaramente in una cittadina florida di commerci come Venezia non si poteva non sentire il profumo dei soldi. Ed ecco che spunta fuori il nome della Gaxeta. Tali proto-giornali venivano venduti al prezzo di due soldi veneziani e la moneta da due soldi era chiamata appunto “Gaxeta”. Italianizzato il termine è divenuto col tempo “Gazzetta”.
I bollettini riportavano precisamente notizie inerenti assedi, battaglie e spostamenti di truppe. Tutto ciò interessava soprattutto banchieri e commercianti (i principali lettori all’epoca) chiaramente per i loro interessi. I floridi commerci veneziani si svolgevano in larga misura col mondo orientale e l’incrinarsi dei rapporti col sultano non era sicuramente una bella notizia per loro.
All’epoca però nacque anche la prima forma di pubblicità. Infatti sui fogli di giornale si potevano leggere prezzi di merci che si volevano acquistare e notizie sulle fiere e sui mercati più grandi a cui si voleva partecipare.
I fogli erano presenti anche nelle altre nazioni. I Fugger, grandi banchieri della Germania, fecero circolare un giornale manoscritto contenente lo stesso tipo di notizie. Fogli volanti riportanti notizie si ebbero anche in Inghilterra.
Lentamente dal formato dei fogli volanti si passò a quello del giornale vero e proprio. La forma del foglio, singolo o multiplo, sopravvisse però per altri 50 anni dopo l’introduzione del giornale nella forma che più o meno conosciamo noi oggi.
La prossima volta che leggerete un giornale lo farete conoscendo la storia della sua origine!