Tra gli innumerevoli bastioni difensivi della Germania, l’antichissima fortezza di Königstein vanta un’eredità culturale e una storia spettacolari. Situata nella Sassonia svizzera, la si conosce anche più comunemente come “Bastiglia sassone”. Ma a destare la più grande ammirazione è che in oltre 500 anni nessuno sia mai riuscito ad espugnarla. Ripercorriamone brevemente gli eventi storici più salienti!
Nel decimo secolo la fortezza fu utilizzata dai re boemi per sorvegliare le proprie rotte commerciali e i propri confini. Nel corso del tempo, a causa dei numerosi rivolgimenti politici e degli scontri tra principati tedeschi, la preziosa Königstein passò nelle mani del principe elettore sassone e dei suoi discendenti.
Il possesso della fortezza fu vitale per la sopravvivenza e per il prestigio di questa dinastia, che nei momenti di guerra poteva contare di rifugiarsi in un castello spaventoso e impenetrabile. Ma i principi elettori non cercarono di mettere al sicuro solo se stessi; la fortezza di Königstein ospitava infatti ricchezze, tesori e opere d’arte.
Il bastione custodì inestimabili artefatti fino all’età contemporanea. Durante la Seconda Guerra Mondiale persino la collezione artistica di Dresda trovò riparo tra le mura di Königstein. Oltre a questo, il castello ospita la botte di vino più grande del mondo, che raggiunge fino ai centocinquanta metri di altezza.
Negli anni, il maniero ebbe varie funzioni. Durante le guerre napoleoniche, l’utilizzo dei cannoni a lunga gittata le fece perdere lo status di fortezza e divenne quindi una prigione di stato. Successivamente, dal 1945 fino alla caduta dell’URSS, divenne un centro di detenzione per gli oppositori del regime comunista nella Germania est. Attualmente invece il castello è un museo militare aperto al pubblico e, ironicamente, molto facile da raggiungere.
La fortezza di Königstein ad oggi è uno dei più importanti simboli dell’identità tedesca. Bastione difensivo, prigione, rifugio di opere, museo. Qualunque sia stato il suo ruolo, il castello si interseca profondamente con la storia medievale, moderna e contemporanea e rappresenta un elemento vitale del patrimonio culturale europeo.