Nel 1963, presso la Masseria Dragone viene scoperta una Cripta dall’inestimabile valore artistico, storico e culturale. Questa prende immediatamente il nome di “Cripta del Peccato Originale“, per via di alcune pitture relative all’Antico Testamento presenti all’interno della grotta. Gli studi condotti dagli anni ’60 del secolo scorso fino ai giorni nostri concordano su un punto cardiale: a Matera hanno a che fare con qualcosa di unico al mondo!
Scavata sulla faccia della Gravina di Picciano probabilmente tra l’VIII e il IX secolo d.C., all’interno della cripta vissero forse dei benedettini. Non sappiamo dire per quanto tempo essi lo fecero, ma con certezza possiamo affermare come la chiesa-grotta abbia conosciuto l’abbandono per un lungo lasso di tempo.
Un altro nome con il quale i locali si riferivano al luogo era “grotta dei cento santi”, a causa dell’innumerevole quantità di affreschi presenti sulle pareti. Sulla parete sinistra, all’interno di tre nicchie separate, vi si riconoscono gli affreschi delle tre triarchie: degli Apostoli, delle Vergini Regine e degli Arcangeli. Procedendo verso il fondo della grotta, osserviamo invece scene della Creazione del Peccato Originale.
Lo stile di pittura della Cripta del Peccato Originale è tendenzialmente longobardo, con lievi influenze bizantine e romane. Le forme sono sì semplici e minimali, ma la ricchezza degli abiti e l’espressività dei volti lasciano attoniti. Purtroppo alcune pitture si sono danneggiate con il tempo, eppure in molti riconoscono la cripta come la “Cappella Sistina del rupestre“.
Tra gli altri soggetti degli affreschi troviamo composizioni floreali di indubbia bellezza; peccato che per il cattivo stato di conservazione, alcuni pannelli non sono del tutto interpretabili. Comunque si trova un’epigrafe in latino che descrive per filo e per segno tutte le rappresentazioni.
Dopo anni di restauro, la cripta è aperta alle visite del pubblico, previa prenotazione. La bellezza di Matera è folgorante, ma queste piccole perle che in pochi conoscono la rendono ancor più fantastica. E voi che aspettate? Viaggiare per lo stivale è quanto di più bello ci possa essere, queste meraviglie non fanno altro che confermarlo.