Oggi tentiamo l’impossibile: raccontarvi in poche parole un pezzo della storia cinese servendoci di due fatti solo apparentemente scollegati tra loro. Vi diciamo immediatamente di che si tratta, per poi affrontare un discorso più approfondito. Da una parte abbiamo l’inedito ritrovamento di un tesoro bronzeo e dall’altra l’invenzione della cartamoneta, ovvero della banconota, avvenuta nel grande paese asiatico nel XII secolo.
Ok, partiamo con il primo punto. La Cina è per molti versi la terra dei primati e di certo non ama smentirsi; il rinvenimento di una tonnellata e mezza di monete bronzee di età Tang (618-907) e Song (960-1279) ha attirato l’attenzione internazionale, dal momento in cui si tratta di uno dei più importanti ritrovamenti monetali mai effettuati finora.
Il luogo in cui a qualcuno sono cadute dalla tasca queste monete un millennio e mezzo fa circa si trova nella zona di Jianhu. Per la precisione in un piccolo villaggio che prende il nome di Shuangdun, nel nord-est cinese. Sappiamo come le monete fossero tra loro raccolte con delle corde di paglia e disposte in pile ordinate. Tale disposizione lascia ipotizzare come le monete fossero state sepolte con l’intento di riesumarle in caso di necessità.
Un vero e proprio tesoro che ci aiuta a scivolare verso la seconda tematica, già preannunciata. Queste monete di bronzo in particolare, conosciute come “wen“, appartengono per la maggior parte all’epoca Song, un momento topico per la storia della Cina (ma anche quella mondiale).
Le cose andarono più o meno così: un eccessiva lavorazione del bronzo porta ad una carenza di quest’ultimo, così l’impero decide di utilizzare materiali meno nobili, come il ferro. Non è una gran mossa per via delle problematiche derivanti da quella cosa chiamata chimica e più nello specifico, ossidazione.
Per ovviare al problema, il governo decide di dimezzare gli stipendi militari. Vista l’insostenibilità della situazione, a qualcuno viene in mente un’idea geniale: perché non far finta che la carta sia bronzo? Ed è così che nascono le banconote in Cina intorno alla seconda metà del XII secolo. La prossima volta che prenderete in manco una banconota, ricordatevi di queste parole.