Questa cascina del tesoro si trova in Sassonia. Qui gli archeologi hanno trovato un tesoretto di antiche monete provenienti anche dall’Italia, più precisamente da Firenze e dal Ducato di Parma e Piacenza. Tutto è avvenuto durante uno scavo per un restauro architettonico del cascinale.
La storia della cascina del tesoro
Il tesoro è rimasto nascosto per circa 350 anni, ben celato dal suo proprietario che lo aveva seppellito nel terreno del cortile, vicino al portone d’entrata. A scoprire il tutto è stato un lavoro di restauro attuale di questa fattoria nella zona di Wettin, una piccola frazione della cittadina tedesca di Wettin-Löbejün.
Un gruppetto di volontari aveva deciso di riportare in auge questa antica fattoria, costruita in epoca medievale, ma sviluppatasi poi anche durante il Rinascimento. Così i volontari hanno iniziato a ripulire e scavare, aiutandosi anche con un trencher.
Immaginate la loro sorpresa quando hanno visto che dal terriccio finito nel trencher uscivano delle monete d’argento. I volontari hanno così subito sospeso gli scavi, informando chi di dovere del ritrovamento.
Sul posto sono subito arrivati gli archeologi dell’Ufficio statale per la conservazione dei monumenti e l’archeologia della Sassonia-Anhalt (LDA). Hanno raccolto il gruppetto di monete e terriccio e lo hanno portato in laboratorio.
Hanno così visto che le monete d’argento più grandi, soprattutto talleri ed equivalenti, rappresentavano la metà del ritrovamento. Il resto sono altri talleri e groschen. La moneta più antica risale al 1499, la più recente al 1652. Si pensa dunque che il tesoro sia stato nascosto a fine anni ’50 del Seicento.
Si parla di 285 monete d’argento, ormai diventate di colore verdastro, nascoste nel terreno, non in una cassa o in un contenitore. L’ipotesi è che si trovassero originariamente in un sacchetto di tela che poi si è deteriorato.
E mentre si restaurano le monete è venuta anche alla luce la storia della cascina. La fattoria, a due piani, risale alla seconda metà del XVI secolo, al massimo all’inizio del XVII secolo. I proprietari dovevano essere esponenti benestanti di Wettin. Dal 1681, invece, la casa divenne una farmacia, la più antica della cittadina, decorata con un soffitto barocco.
L’occultamento delle monete, invece, risale a dopo la fine della Guerra dei Trent’anni. La varietà di monete ha fatto pensare che il proprietario potesse essere un mercante o un commerciante che aveva contatti anche in aree distanti.