Per un attimo l’antica faida fra Roma e Cartagine torna a rivivere nelle nostre menti grazie al ritrovamento di un importante reperto. Gli archeologi, infatti, hanno trovato un’antica reliquia romana risalente alla battaglia navale in cui Roma sconfisse Cartagine circa 2.300 anni fa. E tale ritrovamento è avvenuto al largo delle coste della Sicilia occidentale.
Antico ariete della battaglia fra Roma e Cartagine torna alla luce
Il reperto in questione è niente meno che un pesante ariete in bronzo del III secolo a.C. Questo strumento solitamente era posizionato sulla prua delle navi da guerra in modo da poter attaccare e speronare le imbarcazioni nemiche.
L’ariete si trovava a una profondità di circa 80 metri, nella zona dell’arcipelago delle Isole Egadi, così come confermato da un comunicato stampa diramato dalla Regione Sicilia. Riandando un po’ indietro con la mente ai tempi della scuola, ecco che la battaglia delle Isole Egadi, quella disputatasi fra le due grandi città rivali dell’epoca nel 241 a.C., fu l’ultimo scontro navale fra le flotte della Repubblica Romana e di Cartagine durante la prima Guerra Punica (furono tre in totale, tutte vinte dai romani).
Dopo quella sconfitta la città di Cartagine, che sorgeva nei pressi di Tunisi, nell’odierna Tunisia, entrò in una netta fase di declino. L’ariete in questione è tornato alla luce grazie ai subacquei della Società per la documentazione dei siti sottomarini.
Portato subito a Favignana, una delle Isole Egadi, attualmente è oggetto di studio da parte degli archeologi. La parte anteriore dell’ariete presenta una decorazione in rilievo con un elmo di tipo Montefortino (elmo militari originariamente celtico e poi adottato dai Romani fino al I secolo a.C., oggetto di continue modifiche) con tre piume in cima. Purtroppo per ora non si sa altro visto che, i depositi di alghe e conchiglie, rendono difficile capire se ci siano altre iscrizioni.
La reliquia è il 27esimo arieta da battaglia navale trovato sott’acqua nel corso degli ultimi anni, insieme a più di 30 antichi elmi romani, due spade e diverse monete e anfore.