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L'astronauta Charles Duke e la fotografia lasciata sulla Luna

L’astronauta Charles Duke e la fotografia lasciata sulla Luna

«Questa è la famiglia dell’astronauta Charles Duke del pianeta Terra, che è atterrato sulla Luna il 20 aprile 1972».

Sono le esatte parole che campeggiavano sul retro della fotografia lasciata sul suolo lunare dall’astronauta americano Charles Duke nell’aprile del 1972, in occasione della missione Apollo 16. Duke aveva solo 36 anni quando mise piede per la prima volta sulla Luna, divenendo il più giovane essere umano a farlo.

L'astronauta Charles Duke e la fotografia lasciata sulla Luna

La missione Apollo 16, lanciata il 16 aprile 1972, fu la quinta a portare astronauti sulla superficie lunare e la decima con equipaggio del programma. Esso era composto da John Young (comandante), il nostro Charles Duke (pilota del modulo lunare) e Thomas Mattingly (pilota del Modulo di comando). L’obiettivo primario della missione fu quello di raccogliere e analizzare i campioni provenienti dalle Descartes Highlands (Altopiano di Descartes), il punto più elevato sul lato visibile della Luna. Tutto ciò con lo scopo di esaminare materiali geologici diversi da quelli raccolti nelle precedenti missioni, le quali si erano concentrate su aree più pianeggianti.

Charles Duke centro di comando NASA

Dopo un lancio filato liscio e una fase di stazionamento in orbita lunare non proprio idilliaca, il modulo lunare “Orion”, con Young e Duke a bordo, atterrò sulla superficie lunare. La coppia rimase sulla Luna per circa 70 ore complessive, compiendo tre EVA (attività extraveicolari) per la durata di 20 ore totali. Durante la seconda delle tre, Charles Duke pensò bene di lasciare una fotografia della sua famiglia sulla superficie lunare. Lo scatto era plastificato. Sul retro, oltre alla descrizione citata in apertura, si trovava l’impronta digitale di Duke e la firma di tutti e tre gli astronauti.

Charles Duke missione Apollo 16 aprile 1972

A scattare la famosissima fotografia fu il comandante Young, con una Hasselblad 70mm. Il gesto di Duke fu toccante, c’è da dirlo, ma dovette fare i conti con le aspre leggi della fisica. Passarono una trentina di secondi e le altissime radiazioni solari finirono per “bruciare” (nel senso di corrodere) l’immagine raffigurante Duke, la moglie Dorothy e i loro figlie Charlie e Thomas.

Non tutti lo sanno, ma quello non fu l’unico oggetto che Charles Duke lasciò sulla Luna. Infatti l’astronauta depositò anche una medaglia celebrativa del 25° anniversario dell’Aeronautica Militare, emessa proprio in quel 1972.

Charles Duke fotografia di famiglia

Purtroppo non sappiamo, a più di cinquant’anni di distanza, se l’immagine sia ancora lì. Mentre c’è certezza sulla permanenza delle impronte, lo stesso non si può dire della foto. L’esposizione prolungata alle radiazioni potrebbe aver danneggiato, se non consumato irrimediabilmente, lo scatto. Neppure i satelliti lunari possono darci una mano, perché l’oggetto è troppo piccolo per essere individuato. Ci resta la consolazione – tutt’altro che magra – del fatto che un uomo ha lasciato una traccia così intima, anzi, così umana di sé a 384.400 km di distanza da qui.