Può un viveur scozzese innamorarsi a tal punto della cultura spagnola da battersi per la stessa nazione ispanica? A quanto pare si.
Questa è in breve la storia di John Dowie, l’abile mercante scozzese che divenne un ufficiale spagnolo.
Quando un affare andato storto a Londra fece perdere tutte le finanze al nostro protagonista questi si arruolò nell’esercito inglese, ai comandi del Duca di Wellington che cercava uomini per la guerra contro la Spagna.
La Guerra Peninsulare, che vedeva contrapposti Inghilterra e Spagna, portò Dowie in territorio spagnolo.
Fu qui che Cupido scoccò la sua freccia e John si invaghì della nuova terra.
A questo si aggiunga che gli Scozzesi e gli Inglesi non hanno storicamente dei rapporti ottimali. Meglio combattere gratuitamente per una nazione che si amava che a pagamento per una odiata.
John Dowie divenne commissario di guerra ed i suoi uffici erano in Portogallo, a Casteloblanco. Doveva occuparsi dell’acquisto e della logistica inerente le armi, per via delle sue abilità da mercante evidentemente.
Ma lo scozzese era un uomo ambizioso e non si accontentò.
Si trasferì in Estremadura, territorio spagnolo, e fondò un suo corpo militare: il Corpo Volante dei Lealisti di Pizarro. E se il duca di Wellington lo disconobbe subito, egli ricevette invece l’approvazione del Marchese de la Conquista, discendente di Francisco Pizarro.
Come nelle fiabe, è questo il momento in cui compare l’oggetto magico che aiuta il protagonista. Il Marchese infatti affidò a Dowie la spada del suo antenato.
La sua unità arrivò a contare circa 600 uomini e impose a questi abbigliamento ed equipaggiamenti ben definiti. Si ispirò ai Tercios, formazioni militari spagnole del XVI secolo. I simboli erano forti e lo erano anche tali uomini che vennero subito impiegati in diverse battaglie.
In una di queste, dove fronteggiarono l’esercito francese, Dowie riportò una ferita sotto l’occhio destro, all’altezza della guancia. La celebre cicatrice è rappresentata anche in alcuni dipinti a lui dedicati.
Grande fu il suo coraggio quando i francesi stavano per conquistare il ponte conteso e si gettò contro di loro brandendo la famosa spada. Colpito al volto e cadde a terra, ma con un gesto disperato lanciò la spada verso i suoi uomini, che la raccolsero e caricarono l’esercito avversario.
Quest’ultimo si ritirò, portando con se Dowie, poi abbandonato poco più avanti, avendo salva la vita e divenendo un importante patriota della penisola iberica.