Quella che vi racconteremo oggi è la storia, o per meglio dire il mito, di come sorsero le principali terre giapponesi e gli dei dello Shintoismo. In termini tecnici storico-religiosi stiamo parlando del mito cosmogonico e di quello teogonico, che nel caso particolare sono di una rara bellezza narrativa. Inoltre, ai più attenti, non sarà sfuggito il collegamento con i due tipi di sharingan presenti in Naruto. Ma oggi parleremo di altro.
Una piccola nota introduttiva è necessaria prima di cominciare la narrazione. Dobbiamo liberarci della lente occidentale e cercare di vedere il fenomeno nella sua diversità e particolarità. Pensate infatti che il Pantheon giapponese conta ben 8000 kami, ovvero divinità, e il loro mondo ritualistico, mitologico e cultuale è totalmente differente dal nostro. Buona lettura a voi!
In un tempo molto remoto, il “tempo altro” del mito, gli dei generarono Izanami e Izanagi. La prima era una divinità femminile, il secondo una divinità maschile. Il loro compito era quello di creare la terra, e come in molti altri casi nella mitologia, anch’essi ebbero un piccolo aiutino. Gli venne fornita Amanonuhoko, letteralmente “Albarda Celeste della Palude“. Non gli restava che compiere il loro dovere allora.
Scesi sulla terra presero ad agitare il grande ammasso di acqua con l’alabarda celeste e diedero lentamente forma al Giappone e a tutte le sue isole. Nasceva così la terra giapponese. Ritraendo la lancia, caddero delle gocce residue: sorgeva così “l’Isola che si creò da sola“, Onigoro. La coppia divina decise di trascorrere lì la loro vita, e così fece. Inventarono un complesso rito nuziale e si sposarono.
Diedero vita ad una lunga genealogia teistica (kami) fino a quando però Izanami non rimase incinta di Kagutsuchi, il dio del fuoco. Il suo atto di nascita fu la condanna a morte della madre, ustionata interiormente. Izanagi era disperato, non poteva vivere senza l’amata moglie. Decise di scendere agli inferi per salvarla ma qui si rese conto che l’amata si era nutrita con il frutto demoniaco, corrompendo il suo spirito per sempre. Izanami divenne la nuova regina degli inferi.
Tornato in superficie, Izanagi compì un gran processo di purificazione tramite abluzione. Dal soffio del suo naso nacque Susanoo, dall’occhio destro Tsukuyomi e da quello sinistro Amaterasu. I fan di Naruto li conosceranno sicuramente tutti, per gli altri sono solo dei nomi impronunciabili. Dai vestiti del dio sorsero altre 12 divinità, che non stiamo qui ad elencare. Ma questa è sola una (bellissima) pagina della complessa mitologia Shintoista!