La storia del Medio Oriente si arricchisce di una pagina molto interessante grazie alla scoperta di un team di archeologi nel sito di Huqoq. Si tratta di un complesso sotterraneo, utilizzato dai ribelli ebrei circa 2.000 anni fa. La notizia è riportata dal Jerusalem Post e parla del luogo di scavo nei pressi del Mar di Galilea, facciamoci dunque un tuffo e vediamolo più da vicino.
Per comprendere al meglio la notizia e la sua intrinseca importanza, dobbiamo necessariamente introdurre il contesto storico. Nel 66 d.C. scoppia la prima rivolta contro i romani. In questo contesto, gli Ebrei inflissero una pesante sconfitta a Roma, che però proseguì la campagna di repressione fino al 70 d.C. In questo anno infausto per la storia giudaica ci fu la distruzione del Secondo Tempio.
Uno dei tunnel ritrovati è immenso e risale proprio al periodo del Secondo Tempio (568 a.C.- 70 D.C.). Nell’ambito strategico della rivolta e degli scontri avere un luogo sotterraneo e segreto dove nascondersi ebbe una sua importanza di certo non secondaria. I dubbi maggiori sorgono però su quella che è passata alla storia come Seconda Rivolta Giudaica.
Circa questa pagina di storia infatti gli studiosi Uri Berger e Yinon Shivtiel, della Israel Antiquities Authority, esprimono molti dubbi. Entrambi sostengono infatti che non ci sono prove tangibili a testimonianza del fatto che tale battaglia si svolse nei pressi dei tunnel e nei territori di Galilea. Non si esclude però il possibile utilizzo di tali scavi segreti durante questa fase storica.
Probabilmente, dicono sempre Berger e Shivtiel, in uno di questi complessi scavi passarono le truppe durante la Rivolta Bar Kokhba. Ma quale peso ebbero queste strutture? Fu ingente o innocuo nel processo storico in questione? Solo gli ulteriori scavi potranno fornirci una risposta concreta a tale quesito.
Per completare il discorso molto brevemente, tra il 132 ed il 135 ci fu la Terza Rivolta Giudaica. I romani trasformarono anche questa in una vera e propria guerra e la vinsero, come facevano di solito. Si concluse così il periodo di tumulti che accompagnarono per un secolo i territori di Galilea, e di cui oggi si è scoperto un pezzo importante di storia.