Isabella di Castiglia e Leon, detta anche la regina Cattolica, non era destinata a regnare sul trono dei Trastámara. Eppure la sua ascesa permise di forgiare i prodromi dell’età moderna: l’unione dinastica delle corone di Spagna, la scoperta delle Americhe, la fine della Reconquista. Grazie al suo operato, dopo di lei si snodano le principali questioni della prima età moderna.
L’infanta di Castiglia nacque il 22 aprile 1451, dal re Giovanni II appartenente al casato dei Trastámara e Isabella del Portogallo. Per il sovrano e padre dell’infanta era già il secondo matrimonio: era rimasto vedovo e con un figlio, Enrico nato nel 1425, decise di prendere nuovamente moglie. Nel 1454 il re Giovanni morì, lasciando soli Isabella e suo fratello Alfonso, e al trono salì il fratellastro Enrico IV detto anche l’impotente. Per tale diceria e per l’assenza di un erede prodotto dal suo primo matrimonio, Enrico aveva nominato Alfonso principe delle Asturie e quindi legittimo erede.
Dal secondo matrimonio con Giovanna del Portogallo però, Enrico produsse un’erede, Giovanna. La corte si spaccò in due: tra chi già riveriva Alfonso come futuro re e faceva circolare la voce che la piccola principessa fosse una figlia illegittima e chi invece rimase fedele a Enrico IV. Improvvisamente Alfonso morì nel 1468 e come erede venne designata sua sorella Isabella, la sua ascesa aveva così inizio.
Enrico IV con il trattato de los Toros de Guisando riconosceva come sua erede la sorella, a cui non restava altro che sposarsi, e si fecero avanti i pretendenti: Alfonso V del Portogallo o Ferdinando di Trastámara. Senza l’approvazione del sovrano decise di sposare Ferdinando d’Aragona. Scatenò così l’ira del sovrano che la diseredò e diede origine alla guerra di successione, al termine del quale siederà sul trono proprio Isabella.
Il Portogallo decise allora di sostenere Giovanna la Beltraneja. Invase la Castiglia nel 1475, ma l’esercito di Isabella riuscì a respingerla a Toro, e tempo dopo nel 1479 le due parti sottoscrissero la pace di Viana do Alentejo.
L’insediamento sul trono di Isabella era avvenuto già nel 1474 pochi giorni dopo la morte del fratellastro. Allora ella dovette fronteggiare un’ulteriore minaccia: la possibile usurpazione da parte del marito. Per ovviare a ciò i due sovrani firmarono il trattato di Segovia, che garantì alla sovrana di esercitare il suo potere regale. Iniziò allora una stagione di grandezza per la Spagna che si sarebbe riverberata per tutta l’Europa.