Quando si parla di imbarcazioni con capacità di sommersione bisogna tener conto di alcuni episodi che si collocano, a livello cronologico, già nella prima metà del XVII secolo. Con il passare delle decadi, il progresso tecnologico ha fatto passi da gigante, giungendo fino all’anno cardine 1888. Questa è la data in cui lo spagnolo Isaac Peral presenta al mondo intero il primo prototipo di sottomarino militare a motore elettrico.
Vi racconteremo la storia di questa invenzione a suo modo rivoluzionaria. Un colpo di genio in grado di rappresentare una base solida di partenza dalla quale poter attingere per la costruzione di futuri progetti. Prima però è giusto chiedersi chi sia Isaac Peral. Nato nel 1851 a Cartagena (nella regione Murcia), Peral entra in marina fin da giovanissimo, già a 14 anni. Fa carriera, si distingue per dedizione e capacità logistiche, partecipa alla guerra cubana (1872) e al terzo conflitto carlista (1872-1876).
A seguito di una grave ferita riportata sulla testa, decide di abbandonare l’attivismo militare per dedicarsi agli studi e alla ricerca scientifica. Ed è in questo momento che lo “scienziato” inizia a lavorare al suo progetto segreto: un sottomarino con motore elettrico. Peral renderà nota la cosa alla Marina militare spagnola solamente nel 1885, ricevendo immediatamente l’appoggio e i fondi di sviluppo da parte degli alti vertici.
Nell’arsenale di Carranca (Cadice) si comincia a costruire il battello d’immersione nel 1887. Un anno dopo, l’8 settembre 1888 l’invenzione si presenta per la prima volta al mondo, ottenendo un successo internazionale. Il “submarino Peral” era lungo 22 metri, pesava all’incirca 80 tonnellate e poteva raggiungere una velocità di circa 10 nodi in superficie, 6 in immersione (ragion per cui si può definire anche sommergibile).
Tutti coloro che avevano tentato di dar vita ad un progetto simile avevano fallito in passato a causa di complicazioni tecniche, Peral invece ebbe successo. Importante sottolineare come il ricercatore spagnolo non fu il primo ad inventare il sottomarino. Egli fu sicuramente il primo a renderlo realmente efficiente (anche se non esente da problematiche, come ad esempio il fatto che potesse navigare solamente lungo la costa perché non in grado di ricaricare le batterie in mare aperto).
Purtroppo, per motivi politici, Isaac Peral (e di conseguenza la sua invenzione) cadde in disgrazia. La storia però non dimentica tanto facilmente. Oggi la memoria è preservata dalle strade che portano il suo nome, le piazze e i monumenti eretti in suo onore, soprattutto a Madrid e a Cartagena, terra natia del nostro protagonista.