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In Serbia torna alla luce un insediamento di 7.000 anni fa

Importante scoperta in Serbia: qui, vicino al fiume Tamis, nella parte nord-orientale del Paese, è stato scoperto un antico insediamento di 7.000 anni fa. La scoperta è frutto del lavoro congiunto del Museo della Vojvodina a Novi Sad, del Museo nazionale Zrenjanin e del Museo nazionale Pančevo. Martin Furholt, dell’Istituto di archeologia preistorica e protostorica dell’Università di Kiel, ha spiegato che si tratta di una scoperta di “straordinaria importanza” in quanto è il più grande insediamento del tado Neolitico finora mai trovato nella regione del Banato serbo.

Cosa si sa dell’insediamento in Serbia?

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Il sito si trova vicino al villaggio di Jarkovac, nella provincia della Vojvodina. Grazie all’ausilio di attrezzature e metodi geofisici, il team è riuscito a mappare totalmente l’estensione dell‘insediamento a marzo. La sua superficie totale è di 11-13 ettari ed è circondato da 4-6 fossati.

Fynn Wilkes, dottorando del ROOTS e co-leader del gruppo, ha spiegato che si tratta di un insediamento spettacolare viste le dimensioni. I dati ottenuti hanno permesso di percepire la struttura del sito. Inoltre, tramite tecniche di indagine geofisica, hanno esaminato anche i dintorni alla ricerca di manufatti.

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Dalle analisi il sito è stato datato fra il 5400 e il 4400 a.C., appartenente alla cultura Vinca. Tuttavia sono presenti anche innegabili influenze della cultura regionale del Banato. Altro fattore importante perché in Serbia ci sono pochi insediamenti afferenti alla cultura del Banato.

Ma la campagna di ricerca non si è fermata solo in Serbia. Indagando anche in Ungheria, ecco che sono mersi dati relativi ad alcune strutture circolari del tardo Neolitico, le “rondelle” presumibilmente appartenenti alla cultura Lengyel (5000/4900-4500/4400 a.C.). In questo modo è stato possibile datare con maggior precisione queste strutture, rivelatesi più recenti di quanto non ipotizzato in precedenza.

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In particolare è stato rivalutato un insediamento precedentemente datato nel periodo tardo Neolitico, ma che, molto probabilmente, appartiene alla cultura Vučedol della tarda età del Rame e della prima età del Bronzo (3000/2900-2500/ 2400 a.C.).