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amputazione punitiva

In Cina ritrovati i resti di due uomini sottoposti ad amputazione punitiva

Se siete suggestionabili, non andate oltre con la lettura. Detto ciò, ecco che in Cina è stato fatto un macabro ritrovamento. Gli archeologi hanno, infatti, ritrovato i resti degli scheletri di due uomini non imparentati che mostravano segni di ferite stranamente simili. A uno mancava un quinto della parte inferiore della gamba sinistra, mentre all’altro mancava più o meno lo stesso pezzo d’osso, ma sulla gamba destra. Ed entrambe le vittime sono morte da più di 2.000 anni. Si parla dunque di amputazione punitiva.

Che pratica era l’amputazione punitiva?

amputazione punitiva
Crediti foto: @Qian Wang/Texas A&M School of Dentistry

Il dottor Qian Wang, paleoantropologo e professore presso la School of Dentistry della Texas A&M University, ha spiegato che nell’antica Cina esistevano diverse pratiche di sepoltura. Wang ha realizzato uno studio dove spiegava che i due uomini erano membri dell’aristocrazia, vissuti durante la dinastia Zhou.

Viste le lesioni, molto probabilmente entrambi erano vittime di un’antica forma di punizione nota come “Yue”. Tale pratica aveva lo scopo di svergognare e indebolire in modo permanente i criminali amputando parti del loro corpo.

Durante la dinastia Zhou, fra i reati che avrebbero potuto comportare tale pena figuravano:

  • ingannare il monarca
  • evitare i propri doveri
  • il furto

Al di sopra di questa punizione pare che ci fosse solamente la pena capitale. Anzi: in alcuni casi fungeva da pena ridotta al posto della morte quando i giudici decidevano di optare per un po’ di “clemenza”.

amputazione ossa
Crediti foto: @Qian Wang/Texas A&M School of Dentistry

Nel caso in questione, a entrambi gli uomini è stato amputato un piede e parte della gamba. Certo, a volte si praticava anche all’epoca l’amputazione per scopi medici, ma Wang è convinto che, in questo caso, si tratti di una forma di punizione.

Non si sa esattamente di cosa i due fossero accusati, ma si pensa a crimini di gravità diversa in quanto l’amputazione della gamba destra era solitamente riservata ai reati più gravi. E nei casi ancora più severi, erano amputati entrambi i piedi.

Tutte due le gambe amputate mostravano segni di guarigione, cosa che indica che gli uomini sono sopravvissuti all’amputazione. Tuttavia, la maggior atrofia da disuso dell’uomo che aveva subito l’amputazione della gamba destra, in virtù del fatto che col passare del tempo le ossa non utilizzate tendono a diventare più fragili, ecco che indica come l’uomo con l’amputazione a destra probabilmente sia vissuto di più rispetto all’altro.

Inoltre, una volta amputate le gambe, gli uomini potevano tornare a una normale vita sociale, il che vuol dire che alla loro morte erano sepolti in modo adeguato. Cosa che potrebbe essere accaduta in questo caso.

Wang e i suoi colleghi, poi, hanno cercato di capire quale fosse la posizione sociale dei due uomini in base alle modalità di sepoltura. Questo perché durante la dinastia Zhou c’era un sistema gerarchico ben distinto, chiamato La Via dei Rituali. Anche le tombe riflettevano ciò, tramite le dimensioni della tomba, l’orientamento della medesima, gli strati della bara e il corredo funerario.

amputazione
Crediti foto: @Qian Wang/Texas A&M School of Dentistry

Per esempio, più strati indicavano una posizione sociale alta:

  • bara con sette strati: un re
  • bara con cinque strati: governanti regionali
  • bare con tre strati: funzionari governativi di alto livello
  • bare con due strati: funzionari governativi di basso livello

In questo caso i due uomini avevano bare a due strati disposte in direzione nord-sud, il che indica membri della classe superiore, visto che quelli delle classi inferiori avevano tombe orientate a est-ovest. In aggiunta, le analisi fatte indicano una dieta ricca di proteine, tipica della classe aristocratica. Quindi erano funzionari di basso livello, ma di rango aristocratico.

Sempre in Cina da poco è stato scoperto anche un mastodontico sepolcro risalente al III secolo a.C.