Non è la prima volta che sentiamo di notizie circa rinvenimenti casuali di grandi reperti storici. Oggi parliamo di un tunnel dei Cavalieri Templari costruito nella città simbolo di Acri, nell’attuale Israele. Si trattava di un passaggio segreto, sotterraneo, che collegava il palazzo dell’Ordine al porto della città.
Ma cosa vuol dire che era scomparso? Certo non si trattava di un oggetto banalmente piccolo che poteva scomparire nel nulla. Furono le contingenze storiche a portare il tunnel verso l’oblio. Più precisamente fu la conquista da parte dei Mamelucchi dei territori intorno ad Acri, nel XIII secolo d.C. Il tunnel finiva così nel dimenticatoio. D’altronde cambiava la religione dominante, e di ciò che era legato al cristianesimo poco importava ai nuovi dominatori.
Bisognerà attendere ben 700 anni affinché la scoperta casuale sopra accennata ridia alla luce il cunicolo. Siamo nel 1994 ed una signora sta battendo contro una condotta fognaria intasata al di sotto della sua abitazione. Nel cercare di liberare una fognatura, la signora libererà invece una parte di storia che era rimasta intrappolata nell’oscurità.
Ma perché Acri era la città simbolo dei Templari? Dopo la Battaglia dei Corni di Hatting, nel 1187, Saladino guidò i musulmani alla conquista di Gerusalemme. Due anni dopo, il re di Gerusalemme lanciò la controffensiva. Conquisto proprio la città in questione, che mantenne vigorosamente anche grazie all’apporto fondamentale di uomini provenienti dalla Terza Crociata.
L’assedio di Acri durò fino al 1191, ma alla fine la città cadde e divenne importante centro per la cristianità. Fu infatti la nuova capitale del Regno di Gerusalemme ed i Cavalieri Templari decisero di stabilirvi il loro quartier generale. Soprattutto l’aria sud-ovest fu quella interessata, perché assegnata direttamente all’Ordine e prescelta come luogo dove costruire la fortezza.
Il tunnel si trovava proprio qui e la collegava al porto della città, costituendo un condotto importante e sicuro. La sua storia così affascinante rischiava di rimanere nell’oblio, ma per fortuna una signora e la sua lotta contro una condotta fognaria ce l’hanno restituita.