Direttamente collegato al nostro articolo sul ruolo dei cani della storia troviamo questa bella vicenda, anche se il contesto non è esattamente dei più felici. Oggi parleremo del Sergente Stubby, il cane da guerra più decorato nonché l’unico a raggiungere il grado di tenente. Il tutto testimoniato anche dallo Smithsonian Institution e da tante immagini del bellissimo cagnolino che sembra dolce e innocuo ma che ci sapeva fare, eccome!
Il piccolo Stubby nacque nel 1916 ma senza una chiara appartenenza ad una razza canina. Non si sa infatti se fosse un Bull Terrier o un Boston Bull Terrier. Probabilmente si trattò di un incrocio tra le due razze. Ma passiamo alla parte più saliente della storia. Alla tenera età di appena un anno, il nostro amico a quattro zampe si trovava da solo nei pressi di un campus universitario.
Si trattava dell’Università di Yale, a New Haven. Il caso volle che, nello stesso luogo, ci fosse il 102° reggimento di fanteria dell’esercito Americano in addestramento. Qui, il caporale Robert Conroy, se ne innamorò subito. Guardatelo dai, era impossibile non farlo. Il suo affetto fu ricambiato da Stubby che non lo voleva più abbandonare.
Quando il caporale ricevette la chiamata alle armi chiese il permesso di portare con sé il suo peculiare amico. Pare che il comandante accordò il permesso perché Stubby lo salutò affettuosamente sulla riga del saluto militare fatto dal suo padrone. Per il nostro simpatico amico iniziava però ora la parte brutta, iniziava la guerra sul fronte occidentale.
Con il 102° reggimento di fanteria trascorrerà 18 mesi fra le trincee di Francia, parteciperà a 4 offensive e ben 17 battaglie. Inoltre, dopo le ferite riportate alle zampe anteriori a causa di una granata, avrà anche due medaglie da ferito di guerra. Finita la convalescenza tornerà sul campo di battaglia e aiuterà a scovare una spia tedesca. Questa si era intrufolata di notte fra le file americane, ma Stubby aveva il fiuto e l’udito nettamente superiori a quelli umani. Lo scovò e lo morse ad una gamba, permettendone la cattura.
Ma le imprese eroiche del nostro Bull Terrier non finiscono qui. Dopo un’intossicazione da gas ricevuta durante un’operazione, imparò ad avvertire abbaiando i suoi commilitoni e a salvarli da intossicazioni e morte. Tornato in patria da eroe, divenne anche una celebrità e incontrò diversi presidenti statunitensi. Morì tranquillamente (al contrario di come aveva vissuto) nel sonno, il 16 marzo del 1926. Questa è la storia di Stubby, amorevole, coraggioso ed eroico cagnolino.