Non so se vi ricordate, ma alla fine dell’anno scorso avevamo parlato di un pavimento sommerso appartenente a una villa romana sprofondata nelle acque e facente parte del Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Ebbene: adesso il Parco sommerso di Baia ha diramato foto e notizie in merito al restauro che sta facendo tornare il pavimento all’antico splendore. E si tratta di buone notizie.
Buone notizie dal restauro del pavimento nei Campi Flegrei
Il pavimento in questione era stato trovato dagli archeologi sui fondali del Parco sommerso di Baia. Il pavimento di marmo apparteneva a una grande e antica villa sprofondata e ormai sommersa dalle acque.
Così archeologi e restauratori si erano subito attivati, cominciando a restaurare sott’acqua quel pavimento. Un lavoro a dir poco difficile: non è certo facile e agevole procedere con i restauri sott’acqua, con tanto di muta da sub e bombole d’ossigeno.
Eppure, poco per volta, ecco che i ricercatori hanno messo a posto le migliaia di piccole lastre di marmo di cui il pavimento era composto (fra l’altro le lastre erano di centinaia di forme differenti).
Così quell’antico pavimento sta ormai tornando alla luce. Gli archeologi hanno spiegato che si tratta di un opus sectile della sala di ricevimento della Villa, corredata di ingresso a protiro. Si parla di un’estensione di più di 250 metri quadri costruiti alla fine dell’Impero Romano. Peccato che, poco dopo, il bradisismo (trattasi di fenomeno naturale collegato al vulcanismo in cui il suolo si abbassa e innalza periodicamente) di cui sono vittime i Campi Flegrei, ha fatto sì che pavimento e resti della villa finissero sott’acqua.
Il proprietario della villa scelse di adoperare materiali di recupero e marmi di seconda mano in modo da creare quadrati affiancati fra di loro, con tanto di cerchi inscritti. Ma non solo la costruzione originaria della villa, anche il restauro è risultato essere altrettanto impegnativo. E ricco di soddisfazioni, questo dobbiamo dirlo.
E se la città sommersa di Baia vi affascina, ne avevamo parlato in precedenza qui in questo piccolo approfondimento.