Nel sito archeologico di Chavine de Huantar una sensazionale scoperta lascia esterrefatti gli archeologi. Dai lavori e dagli scavi si scopre infatti l’esistenza di un corridoio, rimasto sigillato per anni, che porta verso un tempio pre-Inca di 3000 anni fa. Lo stretto passaggio è stato già rinominato in maniera evocativa “il passaggio del Condor”.
Nella zona nord-est di Lima, capitale del Perù, c’è un sito archeologico patrimonio dell’UNESCO. Si tratta proprio di Chavine de Huantar, e ancora non si sapeva del tempio scovato. Il riconoscimento dell’istituzione che tutela i beni culturali mondiali risale infatti al 1985.
Il corridoio, attraversato grazie all’utilizzo di un robot con annesse telecamere, dava su una serie di camere. Secondo quanto testimoniato dagli archeologi, dalle prime immagini si deduce che vi è nel sito una serie di passaggi e di terrazze che lo rendono ancora più intrigante.
Ma lo sappiamo che tutti vi state chiedendo il perché di un nome così bello. Il motivo è semplice, e facilmente deducibile: c’è nel tempio una ceramica decorata con la testa e le ali del volatile, simbolo di potere e di prosperità per la cultura Chavine. Questa infatti è caratterizzata da un’arte molto evoluta rispetto al tempo in cui fu in auge.
Pare che il luogo di culto fu attivo fa il 1500 ed il 550 a.C. Si trattava di uno dei centri culturali più importanti della cultura Chavine prima dell’arrivo degli Inca. La serie di passaggi segreti e di camere testimonia quanto sviluppato fosse il culto e lo stesso luogo dove questo si svolgeva.
I prossimi studi dovrebbero gettare ancora più luce sulla splendida cultura e popolazione del nord-est di Lima. Magari gli archeologi capiranno come e perché si usavano i cunicoli stretti, nonché le molteplici camere e terrazze del sito archeologico. Nella speranza che un giorno il luogo sia aperto ai visitatori, per ora confidiamo in chi è del mestiere.