Il muro di Berlino, edificato nel 1961, per 28 anni ha diviso il Mondo in due blocchi. Questo perché il muro fu la materializzazione dei due grandi sistemi ideologici che si andavano scontando durante la guerra fredda. Per decenni, la parte liberale, guidata dagli Stati Uniti e la parte comunista, guidata dall’Unione Sovietica hanno combattuto per l’egemonia mondiale. Portando avanti una tensione che si è protratta dalla fine della Seconda guerra mondiale fino alla caduta del muro, nel 1989. Questa costruzione, oltre che soldati, sparatorie e allarmi hanno diviso i Berlinesi, creando due modelli di società diversi che proponevano due idee economiche completamente diverse.
Insomma, questo complesso militarmente allestito non solo separavano due mondi politici e ideologici ma anche le singole persone, abitanti di Berlino separati dai loro genitori, fratelli, o amici. Konrad Adenauer, il cancelliere della Germania Occidentale dal 1949 al 1963, disse: “La Russia sta alzando una cortina di ferro“.
Il cancelliere era in seria apprensione per tutti quei territori che dopo la fine del secondo conflitto mondiale erano passati sotto il controllo russo. Il cancelliere percepiva che Stalin non aveva la minima intenzione di abbandonare tutti quei territori che avrebbe dovuto amministrare solo transitoriamente.
Il motivo per cui la Russia costruì il muro fu per impedire la fuga di lavoratori che si spostavano verso occidente. Questo confine militare nel corso degli anni in cui è stato attivo ha mietuto numerose vittime, tanto da guadagnarsi il nome di ”striscia della morte”. Molti erano gli abitanti di Berlino che tentavano di attraversarlo per ricongiungersi con le loro famiglie che lì hanno tragicamente trovato la loro fine. Ad oggi sono rimasti pochissimi segmenti del muro, distrutto ancor prima della riunificazione delle due Germanie nel 1990, parliamo di circa 2 chilometri, di cui 1,3 km costituiscono il famoso ”East Side Gallery”. Decorato con numerosi murales commemorativi.