Facciamo prima a dire le poche cose che sappiamo su Creta e l’antica società minoica che si sviluppò durante l’Età del Bronzo (2700 a.C. – 1400 a.C.). Purtroppo è così, perché il passato della più grande isola greca ci nasconde ancora tanto, a partire dalla sua scrittura, comunemente nota come Lineare A, totalmente indecifrata. Nonostante ciò, quel poco che sappiamo, lascia presupporre un dettaglio fondamentale, che riguarda il ruolo primario delle donne nel governo di Creta.
Donne che ebbero un ruolo di rilievo, una libertà senza precedenti (svanita nella Grecia che verrà), una valenza difficile da riscontrare altrove negli stessi anni. Qualcuno l’ha definito un “matriarcato a tutti gli effetti”, ma sappiamo veramente poco per affermarlo a pieni polmoni. Di quella società minoica dal volto femminile ci parlano gli affreschi, le statue e gli oggetti.
L’anello di Isopata, ritrovato all’interno di una tomba nel Palazzo di Cnosso, è indicativo in virtù delle parole appena spese. Sulla sua parte superiore notiamo incisa una scena: delle figure femminili che danzano accerchiate da diverse figure, come serpenti, fiori, spine di grano, occhi. La danza vede come centro di riferimento un’altra donna, evidentemente primeggiante rispetto alle altre. Si tratta di una scena che ci riconduce ad una misticità perduta, della quale si facevano portavoce le sacerdotesse di Creta.
Questo rarissimo ed eccezionale anello ci ricorda la posizione delle donne nella società minoica. Una società in cui il femminile pervadeva sicuramente la religione (la maggior parte delle divinità sono di sesso femminile) e di conseguenza il sacerdozio; la tradizione e lo spettacolo, dove la tauromachia era tanto questione maschile quanto femminile. Forse anche il governo (anche se qui le prove materiali scarseggiano).
Ma dire come la Creta dell’Età del Bronzo sia stata una potenza del Mediterraneo nei secoli centrali del II millennio a.C. è cosa buona e giusta. Probabilmente a capo di quella potenza – magari non comparabile con l’Egitto – c’erano le donne. Un dominio forse non di carattere strettamente militare, testimoniato dall’assenza di strutture militari sull’isola, ma di stampo commerciale.
Creta fu quindi una Talassocrazia? Ipoteticamente sì, la quale però finì per scontrarsi con un destino amaro. L’eruzione di Thera (1628 a.C.) e la futura conquista da parte micenea. Quella fu la fine di un meraviglioso e affascinante “esperimento” dell’epoca antica, in cui furono le donne a presenziale il vertice della società.