L’importanza dei giardini costella la storia e la narrativa religiosa. Il Giardino dell’Eden cristiano, paradiso terrestre di Adamo ed Eva, i giardini pensili di Babilonia e, infine, quello protagonista della vicenda che vi stiamo raccontando, il giardino del Monte Penglai.
La leggenda risale ad un racconto del IV secolo a.C. di Shan Hai Jing intitolato “Il classico delle montagne e dei mari”. Qui si raccontava di un monte, il Monte Penglai, che era un vero e proprio Eden, ma con più oro.
Il monte era il luogo dove vivevano gli 8 immortali della Cina e si trovava sull’ultima delle tre isole del mare Bohai, al confine tra Cina e Corea. Il libro narra di gioielli e pietre preziose in abbondanza che crescevano sugli alberi. I palazzi erano di oro e di argento e le ciotole del riso ed i bicchieri di vino non erano mai vuoti. Mangiare i frutti dell’isola rendeva inoltre immortali e, come se non bastasse, il dolore e l’inverno non erano presenti sull’isola.
Arriviamo ad un altro protagonista della vicenda, l’imperatore cinese Qin Shi Huang, l’iniziatore della dinastia Qin. Nel 221 a.C., dopo aver sconfitto gli stati rivali, riunificò la Cina e la governò per 11 anni, fino al 210 a.C. L’imperatore era ossessionato dal racconto di Shan Hai Jing e incaricò diversi esploratori di trovare l’isola (che non c’è).
Inutile dire che ne rimase profondamente deluso, e cosa fa un imperatore deluso? Soddisfa le sue aspettative. Nel palazzo vicino Xianyang commissionò la costruzione di un grande giardino con un lago in mezzo che ricordasse in tutto e per tutto quello del racconto. Chiaramente con gli alberi dai frutti d’oro ebbe un po’ di problemi.
Anche una piccola replica del Monte Penglai venne ricostruita e tutto somigliava all’isola, solo più in piccolo. Come sopra riportato, nel 210 a.C. la dinastia Qui cadde e con essa ci fu la distruzione del giardino. La leggenda continuò ad ispirare altri abitanti cinesi tanto che ancora oggi si possono ammirare ricostruzioni di una o più isole con un monte in mezzo. A cosa si riferiscono ci sembra chiaro.