In Slovacchia, su una rupe che sovrasta il fiume Orava, non lontano dal villaggio di Oravský Podzámok, sorge un castello davvero particolare. Ad oggi il Castello di Orava è simbolo del paese per quella che è la sua storia. Su quest’ultima vogliamo concentrarci, nella speranza di cogliere a pieno gli attimi contraddistintivi della struttura, i momenti che hanno accresciuto il valore storico di questa fantastica testimonianza architettonica.
Sebbene la zona indicata risulti abitata fin dalla preistoria, noi abbiamo notizie certe sul sorgere di una fortificazione solamente nel 1267. Si pensa però che l’installazione di un castello (seppure in legno) sia precedente. Dall’inizio del XIV secolo la piazzaforte iniziò la propria trasformazione, abbandonando (anche se non del tutto) le componenti in legno, divenendo più solida grazie all’utilizzo di pietra.
Il cambiamento non passò inosservato. Già sotto il Regno d’Ungheria, il Castello di Orava assunse un ruolo centrale nell’amministrazione della contea di Árva. Altri lavori di ammodernamento furono effettuati per volontà di Mattia Corvino ma è nel 1534 che il signore della contea, Jan di Dubovec, iniziò una massiccia opera di ristrutturazione.
Dotatosi di una torre nel punto più alto dello sperone, il castello vide sorgere altri due torrioni fortificati nella zona mediana. Su quest’ultime strutture si posizionarono i cannoni a lunga gittata. La necessità di queste manovre è chiara: gli Ottomani spaventavano e non poco i signori locali e, più in generale, varie corone in Europa. La struttura purtroppo perse la sua centralità negli anni a seguire, almeno fin quando non giunse la famiglia Thurzo.
Tuttavia il nuovo periodo d’oro non durò moltissimo perché già sullo scadere del XVIII secolo il castello conobbe uno stato d’abbandono abbastanza degradante. Allo scoccare dell’800 un incendio distrusse tutte le parti in legno del castello, decretando il definitivo abbandono. La volontà di uno dei successivi amministratori rese il castello luogo d’esposizioni artistiche. Dal 1868 la fortificazione di Orava ritornò ad essere un monumento d’interesse.
Interesse che il mondo cinematografico non si lasciò sfuggire. Nel 1922 il regista Friedrich Wilhelm Murnau scelse il castello come location per il noto film “Nosferatu il vampiro“. L’opera di riqualifica ha reso il Castello di Orava quel che oggi è: uno dei monumenti nazionali slovacchi più antichi e senz’altro uno dei più affascinanti.