Il 25 novembre 1890 Re Guglielmo III morì in seguito ad un Ictus, Il sovrano aveva un bizzarro soprannome: re Gorilla. Questo proprio a causa del suo carattere iracondo e del suo stile di vita dissoluto. I funerali del sovrano si svolsero il 4 dicembre, ma non andò tutto esattamente come previsto. Anzi, sarebbe più corretto dire che andò tutto storto durante il funerale del Re. La regina Emma, seconda moglie del monarca, decise di anticipare la data della funzione funebre, in modo che non si trovasse troppo vicina alla festività di San Nicola. Proprio per questo motivo si svolse il 4 dicembre, che fu una giornata cupa e molto fredda.
Ma gli imprevisti, chiaramente, non sono finiti qui per il povero Guglielmo III. Il secondo problema riscontrato fu nella bara. Infatti, era fin troppo pesante. Il re era un uomo piuttosto corpulento, la bara si rivelò così pesante che era praticamente impossibile da sollevare. Il segretario privato di Sua Maestà, Conte Dumonceau, ha raccontato il fatto nei suoi scritti, dicendo che gli inservienti avevano deciso di trascinare la bara. Questo però produsse un rumore a dir poco insopportabile. Quel suono incupì di molto la folla, in quanto contrubuiva a rendere la situazione estremamente inquietante: quello sfregare della bara a terra somigliava spaventosamente ad un grido di dolore.
Molte furono le persone che andarono a rendere omaggio al sovrano defunto. Si erano attivati, però, anche tanti borseggiatori. Molte persone persero collane, orologi d’oro o portafogli. Ma le stranezze di questo funerale non finirono qui. Le cose iniziarono ad andare male già dalla formazione del corteo funebre. Le carrozze erano poche e i nobili che si recarono in Olanda per assistere si ritrovarono stipati dentro i pochi mezzi di trasporto disponibili. Al momento della partenza, i cavalli non si mossero, causando il disallineamento del corteo funebre.
A causa dei fallimenti e degli inutili errori commessi durante il funerale del padre, la regina Guglielmina, che nel 1890 aveva 10 anni, decise di redigere un protocollo per gestire il proprio funerale reale.