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I bagni pubblici: un excursus generale tra costumi e igiene e la rivoluzione del XVI secolo

I bagni pubblici: un excursus generale tra costumi, igiene e la rivoluzione del XVI secolo

Il concetto di igiene non segue un percorso lineare. I Greci le attribuivano grande importanza, i Romani divennero persino maestri nelle bonifiche, e nel Medioevo la cura del corpo visse di alti e bassi. È però nel XVI secolo che avvertiamo un mutamento significativo del concetto di igiene o meglio delle usanze legate alla cura del corpo. Questo è il caso della frequenza dei bagni pubblici.

I bagni pubblici: un excursus generale tra costumi e igiene e la rivoluzione del XVI secolo

Quali concezioni si erano imposte a partire dal XVI secolo? Ad esempio come incise sul sistema romano dei bagni pubblici? Il bagno infatti veniva percepito come un momento di benessere e pulizia, non era insolito che gli stabilimenti fossero frequentati da uomini e da donne. Dal trecento la distinzione per genere divenne più evidente, come anche l’esistenza di diverse tipologie di bagni.

Non c’erano solo quelli in cui un avventore poteva trovare acqua calda e vasche, ma anche altro tipo di ristoro, per cui si offrivano cibo, bevande, e svaghi. Nel XIV secolo però si iniziò a sospettare che i bagni pubblici potessero rappresentare un luogo di contagio. Se ne scoraggiò allora la frequentazione, specialmente in concomitanza alle epidemie.

bagni pubblici, donna nella vasca

Nel Cinquecento la volontà di far fronte a molte di queste malattie che si diffondevano velocemente, posero sempre più i bagni pubblici al centro delle accuse. Questi luoghi erano infatti additati come focolai di contagi e luoghi del peccato da riformisti e controriformisti. Il bagno diviene pericoloso, a contatto con il vapore o l’acqua calda i pori si dilatano e allora è più facile che si contraggano delle malattie, o che gli umori fuoriescano.

Così i bagni pubblici nell’Europa occidentale chiusero. Solo le mani e la bocca continuavano ad essere lavate quotidianamente con acqua. Per alcuni il bagno doveva avvenire con molte precauzioni. Sarà solo nella seconda metà del XVIII secolo che i bagni torneranno a essere ripopolati, per via degli effetti benefici del bagno freddo. Quest’ultimo prima ancora che pulire infatti, rafforzava e tonificava il corpo.

bagni pubblici, donna nella vasca 2

La diffusione tuttavia in questo caso sarà lenta, verso il 1750 solo il 6% dei palazzi privati è provvista di un bagno, nei palazzi costruiti dopo l 1770 erano più comuni. Ma tra bagni, vasche e tinozze, la situazione rimase a lungo vischiosa.