Quando meditiamo sugli antichi Egizi pensiamo sempre alla costruzione di piramidi, sfingi e templi vari, al processo di mummificazione, al Nilo e alle pratiche di agricoltura, ai suoi faraoni e regine… Ma avete mai pensato ai rituali allucinogeni? Perché a quanto pare anche gli antichi Egizi si dedicavano a queste pratiche alternative e ricreative. A scopo religioso, s’intende.
I rituali allucinogeni degli antichi Egizi
Un team di archeologi ha trovato prove di un rituale allucinogeno messo in atto per aiutare gli antichi Egizi a rievocare la storia mitologica in cui una divinità nana inganna la dea del cielo. Trovate lo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
In pratica gli archeologi hanno trovato i resti di un intruglio all’interno di un vaso di 2.200 anni fa dedicato a Bes, un antico dio nano egizio associato al parto, all’allegria e alla musica. Questo intruglio era in grado di indurre allucinazioni in chi lo beveva.
Le analisi chimiche dei residui organici all’interno del vaso, infatti, hanno rivelato tracce di ruta selvatica (Peganum harmala), del loto egiziano (Nymphaa nouchali var. caerulea) e una pianta del genere Cleome. Tutte queste piante sono effettivamente dotate di “proprietà psicotrope e medicinali”. Inoltre erano presenti resti di semi di sesamo, pinoli, liquirizia e uva, una combinazione che era “comunemente usata per far sembrare una bevanda simile al sangue”.
I ricercatori hanno poi trovato anche tracce di fluidi corporei umani, come saliva e sangue. Il che suggerisce che le persone abbiano bevuto tale miscela. Secondo gli archeologi, probabilmente nell’antico Egitto stavano cercando di ricreare il Mito dell’Occhio Solare.
Nella storia, Bes riuscì a calmare Hathor, la dea-vacca del cielo associata alla fertilità, all’amore, alla gioia e alla bellezza, durante una delle sue crisi sanguinarie.
Tendenzialmente la natura di Hathor è benigna, ma ha anche un lato più distruttivo. Nel mito della Distruzione dell’umanità, Ra, arrabbiato con gli uomini, spedisce Hathor sotto forma di Sekhmet per distruggerli. Presa dalla brama di sangue, però, Hathor iniziò ad annientare la razza umana. Così Ra, per placarla, colorò della birra con ocra rossa ed ematite in modo che Hathor la scambiasse per sangue. Così si ubriacò e terminò il massacro, tornando da Ra nella sua forma di Hathor.
Il mito di Bes si sovrappone a quello di Ra. Bes, infatti, servì all’inferocita dea una bevanda alcolica addizionata con una droga vegetale, camuffandola da sangue, in modo da farla sprofondare nel sonno e placarla.
Un’altra ipotesi è che la bevanda fosse usata per cercare di predire il futuro. Questo perché un altro rituale collegato al culto di Bes, durante il periodo greco-romano, prevedeva proprio che i veggenti dormissero nelle Camere di Bes a Saqqara per ricevere sogni profetici. Visto che Bes era una divinità collegato al parto, è possibile che le donne si recassero nelle Cmere di Bes per avere conferme sulla gravidanza.