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Sebastopoli

Guerra di Crimea: Sebastopoli e la costruzione del trenino salvavita

 La Guerra di Crimea nel XIX secolo vide l’Impero russo contrapposto all’Impero ottomano, Francia e Regno Unito. Durante il conflitto, la città di Sebastopoli fu assediata dalle forze alleate, ma grazie all’ingegno di un gruppo di costruttori di ferrovie, l’esercito britannico fu salvato dalla fame e dalle malattie. 

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Scopriamo insieme la storia del trenino salvavita di Sebastopoli, che svolse un ruolo fondamentale nella vittoria degli alleati.

La situazione a Sebastopoli durante il conflitto

Sebastopoli fu uno dei teatri principali della Guerra di Crimea, e nel 1854 le forze britanniche e francesi si trovarono ad assediare la città, che era stata rinforzata dai russi. Una delle maggiori difficoltà incontrate dagli alleati fu l’arrivo dell’inverno russo, che rese ancor più difficile il compito di rifornire le truppe. 

La strada che collegava Sebastopoli al porto di Balaclava fu bloccata dalla neve, impedendo il passaggio dei rifornimenti. Le truppe si trovarono senza cibo, acqua, vestiti e medicine, e furono colpite dalle malattie.

La costruzione del trenino salvavita:

Fortunatamente, un imprenditore britannico, Morton Peto, si offrì di costruire una linea ferroviaria speciale per rifornire le truppe. Riunì un gruppo di 250 lavoratori, tra cui carpentieri, forgiatori, capomastri e macchinisti, che formarono un distaccamento di ingegneri volontari, completamente indipendente dall’esercito. 

Il primo ministro britannico Lord Palmerston diede il suo assenso, e la spedizione salpò da Liverpool il 21 dicembre 1854. Altri 23 navi arrivarono a Balaclava nel mese successivo, portando nuovi uomini e provviste.

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In soli 10 giorni i lavoratori costruirono un solido campo di cabine e posero 8 chilometri di binari. In sei settimane estesero 12 chilometri di doppia ferrovia dal porto di Balaclava alle colline di Sebastopoli. La rete totale copriva 47 chilometri

I treni, trainati da cavalli, locomotive a vapore e persino da funicolari sui tratti più ripidi, trasportavano fino a 112 tonnellate di cibo, munizioni, vestiti e medicine al giorno. Grazie alla linea ferroviaria, l’esercito britannico fu salvato dalla fame e dalle malattie, e alla fine Sebastopoli cadde in mano agli alleati nel settembre del 1855.

Il contributo storico del trenino salvavita di Sebastopoli:

 Il Grande Ferrovia Centrale di Crimea, come fu chiamata la linea ferroviaria, fu uno dei primi utilizzi dei treni nella guerra. Fu anche il primo treno-ospedale della storia. Dopo la vittoria degli alleati e la firma del trattato di pace, le rotaie furono vendute e rimosse dal percorso. La costruzione del trenino salvavita di Sebastopoli fu un’impresa straordinaria, che dimostrò il valore della tecnologia ferroviaria nella guerra e salvò la vita di migliaia di soldati alleati.

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