Gli archeologi hanno scoperto un antico sito preistorico che ha testimoniato come gli uomini dell’età della Pietra fossero soliti dare la caccia a una specie di elefanti ormai estinta per cibarsene.
Elefanti estinti nella dieta degli uomini preistorici
Il sito preistorico in questione si trova in Sud America. Qui pare che gli uomini preistorici, cacciatori e raccoglitori, uccisero un parente degli elefanti, una specie ormai estinta più di 12 mila anni fa.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Plos One, descrive in dettaglio lo scavo e l’analisi del sito che si trova nella regione del lago Tagua Tagua, nel Cile centrale. Il sito apparteneva a un accampamento di cacciatori-raccoglitori, datato fra 12.440 e 12.550 anni fa.
Tra i reperti emersi ci sono i resti fossili di un Gomphothere, un parente ormai estinto dei moderni elefanti. Questo gruppo di animali popolava la Terra già dalla fine dell’Oligocene (da 23 milioni a 33,9 milioni di anni fa), arrivando fino al tardo Pleistocene (da 11.700 a 2,6 milioni di anni fa) e all’inizio dell’Olocene (da 11.700 anni fa ad oggi).
Questi animali avevano zanne simili a quelle degli elefanti moderni. Tuttavia alcune specie avevano zanne maggiormente specializzate per permettere loro di nutrirsi di diversi tipi di vegetazione.
I ricercatori hanno scoperto dei chiari segni di macellazione sulle ossa di Gomphothere ritrovate nel sito di Tagua Tagua, accanto a strumenti di pietra e altri resti. Le prove suggeriscono che il sito fosse un accampamento temporaneo di cacciatori.
Tuttavia nel sito pare che venissero svolte anche altre attività, pur essendo temporaneo. Fra di esse figurano anche la lavorazione di piante e piccoli animali come rane e uccelli. Inoltre gli archeologi hanno anche documentato le prove di attività come la macinazione dell’ocra rossa, un pigmento naturale tipico della terra argillosa.
Nel sito erano anche presenti i resti fossili di semi di cactus e gusci di uova di uccelli, il che vuol dire che il campo era occupato anche durante la stagione secca.