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Gli Immortali: il formidabile esercito d’élite dell’Impero persiano

Il primo impero persiano (550 a.C. – 330 a.C.), definito impero achemenide, fu molto famoso per avere in dotazione un esercito d’élite. Erodoto chiama gli “Immortali” i soldati che ne facevano parte. SI trattava di una fanteria pesante di 10.000 uomini, che non si riduceva mai né di numero né di forza. Questo corpo militare svolse un ruolo fondamentale nella storia persiana, fungendo sia da guardia imperiale sia da esercito permanente durante l’espansione dell’Impero e le guerre greco-persiane. Possiamo affermare con sicurezza che si tratti di una delle forze combattenti più famose del mondo antico. Ma come mai si scelse questo nome per definire un corpo militare?

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La risposta è piuttosto semplice: quando un membro delle 10.000 unità cadeva in battaglia, veniva immediatamente sostituito da un altro soldato scelto. Questo permetteva alla fanteria di rimanere coesa e numericamente consistente, qualunque cosa accadesse. Quindi, da una prospettiva esterna, si aveva l’impressione che ogni membro della fanteria fosse “immortale” e che la sua sostituzione potesse rappresentare una sorta di resurrezione.

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Come e quando si istituì questo esercito leggendario? Gli Immortali si formarono sotto il governo di Ciro il Grande, fondatore dell’Impero achemenide, che si rese protagonista di una politica fortemente espansionistica, guidando una lunga serie di campagne militari. L’esercito fungeva da guardia personale e da truppe d’assalto. Lo storico e leader militare greco Senofonte racconta che la guardia di palazzo era formata dai migliori guerrieri dell’esercito.

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L’addestramento dei soldati persiani iniziava nell’infanzia, intorno ai cinque anni, quando si insegnava loro a usare arco e frecce, a lanciare il giavellotto e ad andare a cavallo. I ragazzi imparavano l’arte della caccia e affrontavano prove di resistenza. Il servizio militare ufficiale iniziava all’età di venti anni. Gli storici ci dicono che rispetto ai greci fossero meno corazzati. Ma, ciò che mancava loro in termini di armatura, lo compensavano con l’impatto psicologico che suscitavano. La loro fama li precedeva e incutevano timore ovunque si recassero.