Oggi andremo a vedere un aspetto particolare della vita di Gaio Giulio Cesare. Di solito si parla dei suoi successi politici, militari, della sua morte, ma perché non concentrarci sulla sua vita da latin lover? Perché Giulio Cesare era un vero e proprio dongiovanni: fra mogli e amanti (si dice di ambo i sessi), c’è solo l’imbarazzo della scelta.
La variegata vita sentimentale di Giulio Cesare

Cornelia Cinna minore – Partiamo subito con la prima moglie di Cesare, Cornelia. Nata nel 94 a.C. e morta nel 69-68 a.C., era una nobildonna romana, figlia di Lucio Cornelio Cinna e sorella di Lucio Cornelio Cinna (non brillavano per fantasia con i nomi, sai che caos durante le cene di famiglia?). Fra l’altro il fratello partecipò anche all’omicidio di Cesare.
Comunque sia, Cornelia sposò Cesare all’età di 13 anni, quando lui ne aveva 18. Ad un certo punto Lucio Cornelio Silla cercò di obbligare Cesare a ripudiare la moglie, cosa che lui non fece. Da lei ebbe la figlia Giulia. Morì purtroppo di parto e la sua orazione funebre fu declamata proprio dallo stesso Cesare.
Pompea Silla – La seconda moglie di Cesare fu Pompea Silla. Altra nobildonna romana, era la figlia di Gneo Pompeo Rufo e di Cornelia Silla, quest’ultima figlia di Silla. Questa relazione fu più problematica della precedente. Nel periodo in cui Cesare fu pontefice di Roma, ecco che Pompea si rese protagonista di uno scandalo che ne decretò la fine. Era il periodo dei Damia, riti in onore della Bona Dea e che erano officiati esclusivamente dalle donne. Tuttavia Clodio, l’amante di Pompea, si intrufolò nella casa di Cesare durante i riti e si travestì da ancella, in modo da amoreggiare di nascosto con Pompea.
Tuttavia fu scoperto e Aurelia Cotta, la madre di Cesare, buttò fuori Clodio. Inizialmente sembrò che l’accaduto non avesse grande risonanza. Lo stesso Cicerone ne parla in una sua lettera. Solo che poi, a Roma, non si cominciò a parlare d’altro e Cesare decise così di ripudiare Pompea. Curiosamente, però, durante il processo, pur essendo un testimone, non depose contro Clodio. Questo perché dichiarò di essere convinto dell’innocenza della moglie. Ma quando i giudici gli chiesero perché, allora, avesse chiesto il divorzio, ecco che Cesare pronunciò la celebre frase “La moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto”.

Calpurnia Pisonia – Terza e ultima moglie di Cesare fu Calpurnia. Nata nel 75 a.C. e morta dopo il 44 a.C., era la figlia del senatore Lucio Calpurnio Pisone Cesonino. Sposò Cesare nel 59 a.C., quindi durante il suo primo consolato. Per ricambiare, l’anno dopo Cesare spinse per far nominare anche il suocero al ruolo di console.
I due non ebbero figli. Si dice che, la mattina dell’assassinio di Cesare, Calpurnia ebbe una premonizione. Cercò in tutti i modi di dissuadere il marito ad andare in Senato, ma uno dei congiurati, Decimo Giunio Bruto Albino, convinse Cesare a non dar retta alla moglie. Dopo la morte di Cesare, Calpurnia diede a Marco Antonio tutti gli appunti, gli scritti e le ricchezze di Cesare.
Amanti e amori vari – Non pensiate, però, che la vita sentimentale di Cesare si sia conclusa con le mogli. Perché ebbe diverse amanti e storie d’amore. Sappiamo, per esempio, che da giovane era stato fidanzato con Cossuzia. Fu Cesare a sciogliere il fidanzamento quando lo nominarono flamine diale. Questo perché la moglie di chi ricopriva tale carica doveva essere di famiglia patrizia, mentre Cossuzia, pur essendo ricchissima, apparteneva a una famiglia dell’ordine equestre.
Fra le sue amanti si citano Tertulla, la moglie di Crasso, da Cesare sedotta. E poi pare che andò a letto anche con Muzia, la moglie di Pompeo. In questo caso pare che lo fece non solo per diletto, ma anche per spingere Pompeo a ripudiarla in modo da poter far sposare il generale con la figlia Giulia.
Altra amante di lunga data fu Servilia, la sorellastra di Catone Uticense. Quest’ultimo era un rivale politico di Cesare. Servilia era, fra l’altro, la madre di Bruto, uno dei partecipanti all’omicidio di Cesare e, si dice, forse suo figlio naturale. I due rimasero insieme per circa venti anni. Pare che Cesare stravedesse per lei, facendole dono esagerati. E quando Servilia divenne troppo “vecchia” per il talamo di Cesare, ecco che lei stessa si fece sostituire dalla figlia Terza.

Cleopatra – Non possiamo non citare, poi, Cleopatra, forse una delle più grandi storie d’amore di cesare. I due si conobbero quando lui aveva ormai superato i 50 anni, mentre lei ne aveva 18. Per Cleopatra, Cesare era l’unico modo per evitare l’assassinio e per ottenere il trono d’Egitto. Per Cesare, invece, Cleopatra fu una sbandata colossale.
Praticamente per nove mesi di dimenticò del tutto di Roma, rischiando fra l’altro di perdere tutto ciò che aveva ottenuto finora (fra cui anche la tanto agognata vittoria contro i Galli). E questo pur di stare con lei. Fra l’altro da lei ebbe anche Cesarione, il suo unico figlio maschio.
Altri amanti – Alcuni storici sostengono, poi, che Cesare fosse bisessuale. Svetonio sostiene, per esempio, che Nicomede IV, re di Bitinia, potesse aver avuto una liasion con lui, da giovane.