Temujin, noto ai più con l’appellativo di Genghis Khan, è stato senza ombra di dubbio uno dei più grandi condottieri dell’intera storia dell’uomo. Dalle steppe della Mongolia condusse il suo popolo oltre la muraglia cinese fino alla Persia settentrionale. Di questo eccezionale generale conosciamo le più mirabolanti imprese, ma ci è ignoto un dettaglio non certo insignificante. Dove è sepolto il nostro temuto conquistatore?
La morte colse Genghis Khan il 18 agosto 1227, mentre si trovava nella città cinese di Yinchuan. Non possediamo documentazione scritta né per quanto riguarda la morte, né per quanto concerne la cerimonia funebre. Si suppone che sia morto o per le conseguenze di una caduta da cavallo, o per una rappresaglia seguita al rapimento di una principessa tanguta (popolo della Cina settentrionale).
Riguardo la sua sepoltura, una leggenda narra che alcuni soldati uccisero gli schiavi incaricati di riportare in Mongolia dalla Cina la salma del condottiero, per evitare che rivelassero dove si trovasse la sua tomba. Successivamente, furono trucidati anche gli stessi soldati che si erano occupati di assassinare gli schiavi. Alcuni sostengono invece che Genghis Khan avesse richiesto una sepoltura secondo lo stile tradizionale mongolo. A quell’epoca i Mongoli usavano dare in pasto a belve feroci i cadaveri oppure trascinare i corpi legati a cavalli. Perciò vi è una possibilità che anche la salma del celebre condottiero abbia seguito la medesima sorte.
Chi crede invece che vi sia da qualche parte una tomba, suggerisce due posti come papabili ad ospitare il luogo di sepoltura. Uno di questi si trova presso i resti della fortezza di Kherem, distante circa 320 chilometri dalla capitale Ulaanbaatar. Un altro è localizzato vicino al fiume Onon, nella Mongolia nord-orientale e luogo natale di Gengis Khan. Trovare la tomba di Temujin permetterebbe di fare luce su un personaggio cruciale nelle storia globale.