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scontro diretto USA vs URSS Arena di Verona

Foto del giorno: USA vs URSS, scontro diretto, ma per fortuna solo nella pallavolo

Fotografia di Fiorenzo Galbiati, Arena di Verona, 23 maggio 1988. La formazione di volley maschile degli USA gioca contro quella dell’URSS. Lo scontro diretto fra le due superpotenze avvenne, per fortuna di tutti, solo sul campo di pallavolo, dopo decenni di tensioni e di guerra fredda che fecero temere il peggio in diverse occasioni.

scontro diretto USA vs URSS Arena di Verona

L’idea geniale fu di Gianfranco Briani, secondo molti il più grande dirigente sportivo della nostra Federazione Italiana Pallavolo. La partita faceva parte della competizione Mondo Volley, che vedeva la partecipazione anche di Italia, Corea del Sud, Brasile, Giappone, Canada e Svezia. Queste, insieme a due colossi americano e sovietico, erano la punta più alta del volley del tempo.

Poco tempo prima si erano tenuti inoltre i match di pallavolo durante i Giochi Olimpici di Seul, che continueranno fino all’ottobre di quello stesso anno. Nel volley la spuntarono proprio gli americani, guidati dai loro fenomeni Kiraly e Timmons. Ma dando un’occhiata al medagliere olimpico la situazione era leggermente diversa, con gli USA che occuperanno il gradino più basso del podio.

scontro diretto foto 1

Sarà l’acerrima rivale sovietica a spuntarla in quell’edizione dei giochi, con ben 132 medaglie totali, seguita dalla Germania Est con 102. Gli USA, come sopra anticipato, arriveranno solamente terzi, con 94 medaglie. Quella sera del 23 maggio ci fu allora l’occasione per la rivincita americana, dopo Laika, lo Sputnik e mille altri incontri/scontri con gli eterni rivali russi.

L’idea di Briani allora assumeva ancora più significato e valenza. Gli ex campioni di Mosca 1980, ovvero i padroni di casa, affrontavano i nuovi campioni di Seul 1988. Dopo oltre un’ora di match affiatato e combattuto, furono ancora una volta gli americani a vincere e confermarsi i migliori in quello sport per quell’anno.

scontro diretto foto 2

Gli scatti qui riportati, tutti dello stesso autore, hanno dunque un enorme valore sia a livello sportivo che storico. Il Muro di Berlino era ancora in piedi, la Germania, come il mondo, era ancora divisa in due blocchi. Con questo evento e molti altri segnali qualcosa si cominciava a muovere però, e, come spesso accade, lo sport unì e ricucì divisioni anche moooolto profonde.