Fotografia della Warner Bros. Pictures, Inc., Stati Uniti d’America, 1939. Se vi state chiedendo chi sia l’attore sorridente nella foto, avete indovinato, è proprio lui, Ronald Reagan. Lo stesso Reagan circa quarant’anni dopo assunse la carica di Presidente degli Stati Uniti. Come fece un attore – con tanto di stella sulla Walk of Fame di Hollywood, fra l’altro – a divenire l’uomo più potente del mondo?
Ronald Reagan nelle vesti di attore

Si parla sempre di Ronald Reagan nel suo ruolo di presidente degli Stati Uniti. Già, ma prima di diventare il 40esimo presidente USA fu un attore; anche alquanto famoso. Tuttavia, a pensarci bene, la maggior parte delle persone fatica un po’ a ricordare in quali pellicole sia comparso.
Sappiamo che Ronald Wilson Reagan nacque a Tampico, il 6 febbraio 1911 e morì a Los Angeles, il 5 giugno 2004. Nel suo curriculum, l’evento che spicca di più, è il suo ingresso alla Casa Bianca, per due mandati consecutivi, dal 1981 al 1989.
Però, a spulciare bene, notiamo anche che la sua carriera cinematografica fu di tutto rispetto. Figlio secondogenito di John Edward Reagan, di origini irlandesi (in Irlanda il nome della famiglia era Regan) e di Nellie Clyde Wilson, di origine scozzese, canadese e inglese, pare che, molto alla lontana, la sua famiglia fosse imparentata con John Fitzgerald Kennedy e con Margaret Thatcher. Da giovane lavorò prima come bagnino per ben sette estati (senza mai essere ringraziato da nessuno per averli salvati, cosa che ricorderà sempre sorridendo), ecco che si iscrisse all’Eureka College, nell’Illinois e poi ottenne il Bachelor of Arts in Economia e Sociologia.
Successivamente divenne cronista sportivo per le partite di baseball. Proprio nel 1937, mentre si trovava in California nelle vesti di cronista radiofonico (doveva seguire gli allenamenti primaverile dei Chicago Cubs), ecco che Reagan fece un provino con la Warner Bros, cosa che gli fruttò un contratto di sette anni.

Il primo ruolo degno di nota fu quello di protagonista del film Love is on the air del 1937. Due anni dopo, assai amato dal pubblico per via della sua voce e del suo fisico prestante (era alto 1,85 metri e tutti quegli anni passati come bagnino si notavano), aveva girato ben 19 pellicole. Nonostante questo, però, non divenne mai una star di Hollywood, finendo sempre per girare film di serie B in cui, comunque, era il protagonista. Un altro film in cui comparve fu Knute Rockne All American. Qui interpretava la parte di un giocatore di football americano chiamato George “The Gipper” Gipp. Da qui gli rimase appiccicato per il resto della sua vita il soprannome di The Gipper.
Nella sua autobiografia Reagan spiegava, però, che per lui il suo miglior film era Delitti senza castigo del 1942, dove interpretava Drake McHugh, un ragazzo al quale un medico alquanto sadico decideva di amputare tutte e due le gambe in quanto non approvava la relazione con la figlia. Fra l’altro la celebre battuta “Dov’è l’altra parte di me?”, detta da Drake quando si risveglia dall’intervento e scopre l’amputazione, divenne poi il titolo dell’autobiografia.

Altri film in cui compare sono Tramonto con Bette Davis, I pascoli dell’odio, L’avventura impossibile con Errol Flynn e La regina del Far West con Barbara Stanwyck. Partecipò anche alla Seconda Guerra Mondiale, ma in modo assai particolare. In teoria nel 1935 lo chiamarono come Ufficiale della Riserva, ma essendo miope lo giudicarono inabile al combattimento. Così, dopo l’attacco di Pearl Harbor, avendo raggiunto il grado di sottotenente, andò alla First Motion Picture Unit della United States Army Air Forces, ente che produceva film per l’addestramento. Il che vuol dire che continuò a fare l’attore, rimanendo fra l’altro a Hollywood, durante tutta la guerra.
A fine anni Cinquanta, però, la sua carriera cinematografica era in discesa. L’ultima sua apparizione è quella di villain nel film Contratto per uccidere del 1964. Da lì in poi si dedicò al sindacato degli attori, salvo poi scendere in politica, diventando Governatore della California e poi presidente. Ma questa è un’altra storia.