Storia Che Passione
marie curie

Foto del giorno: Marie Curie e quella radioattività da Nobel che le fu fatale

Fotografia di anonimo, ospedale Edith Cavell di Peterborough, 1915. Nella foto vediamo Marie Curie spiegare a un gruppo di infermiere i potenziali benefici della radioterapia, non sapendo che lei stessa sarebbe stata vittima degli effetti collaterali della radioattività (semplicemente perché all’epoca non si sapeva quanto potesse essere pericoloso esporsi alle radiazioni senza adeguate protezioni).

Marie Curie, la radioattività e i premi Nobel

marie curie

Marie Curie, all’anagrafe Maria Salomea Skłodowska, era una fisica, chimica e matematica polacca naturalizzata francese. Nata a Varsavia il 7 novembre 1867, morì a Passy il 4 luglio 1934. Curie è nota ai più per due cose: per i premi Nobel vinti e per i suoi studi sulla radioattività.

A Marie Curie spettano diversi primati. Fu la prima donna a vincere il premio Nobel, ma è anche uno dei cinque vincitori del Nobel ad averne ottenuti due ed è l’unica ad aver vinto il premio in due diversi campi scientifici. Ricapitolando:

  • 1903, premio Nobel per la Fisica insieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel, per gli studi sulle radiazioni
  • 1911, premio Nobel per la Chimica per la scoperta del radio e del polonio

Purtroppo proprio i suoi studi furono la causa della sua morte. Marie Curie conobbe Pierre Curie nel 1894, mentre quest’ultimo studiava la piezoelettricità. I due si sposarono l’anno successivo e Marie continuò insieme al marito gli studi per cercare di isolare il radio e il polonio dalla pechblenda, un minerale radioattivo che è anche una fonte naturale di uranio.

radioattività

I due effettivamente riuscirono a isolare il polonio e il radio. Tuttavia i due non sapevano che quel bellissimo e particolare chiarore emesso dalle radiazioni dei sali di radio fosse così pericoloso. In realtà pare che quando Pierre vide questo chiarore diffondersi nel laboratorio, ne fu estremamente felice. Ignorava, infatti, gli effetti deleteri di queste radiazioni sul corpo umano.

Effetti che non ebbero tempo di manifestarsi in lui in quanto, nel 1906, mentre si trovava a Parigi, fu travolto da una carrozza, morendo sul corpo. Diverso il caso di Marie Curie. Certo, Becquerel nel corso del tempo aveva scoperto che una protezione di piombo rendeva inoffensivo il radio, elemento difficile da maneggiare e che lo aveva ustionato.

Nel corso degli anni, Marie Curie aveva iniziato a utilizzare le sue scoperte per attuare indagini radiologiche che avrebbero aiutato medici e infermieri a svolgere meglio le loro indagini diagnostiche. Nella foto in apertura, in effetti, si vede Marie Curie che spiega proprio a un gruppo di tecnici e infermieri come utilizzare le sue apparecchiature.

contatore geiger

Ma fino alla fine Marie Curie non sospettò mai che la radioattività da lei scoperta potesse essere nociva per l’uomo, senza le adeguate protezioni. Infatti nel corso dei suoi ultimi anni di vita fu colpita da una forma grave di anemia aplastica. Forma che, con le conoscenze odierne, sappiamo essere stata molto probabilmente causata a causa delle lunghe esposizioni alle radiazioni senza protezioni.

Così nel 1934 morì. E pensate che, ancora oggi, tutti i suoi appunti, taccuini e ricettari di cucina datati dopo il 1890 sono considerati estremamente pericolosi. Le radiazioni, infatti, li hanno contaminati a tal punto che oggi sono conservati in scatole piombate. E chiunque voglia leggerli o consultarli, per farlo, deve indossare abiti di protezione piombati.