Fotografia di Padre Browne, largo del porto di Cobh, 12 aprile 1912: l’ultimo scatto al Titanic prima del suo affondamento. Una foto che nasce spontanea e che acquisirà un incommensurabile valore storico col passare del tempo. Nessuno, a quella data, immaginava che da lì a breve sarebbe avvenuto uno dei disastri navali più grandi della storia. Neppure l’autore dello scatto in questione.
Nei pressi di Crosshaven, in Irlanda, il giovane Francis Browne, padre gesuita, scende dal RMS Titanic. L’imbarcazione lo aiutò nel suo spostamento da Southampton fino al vicino porto di Cobh, vicino Cork. La fortuna vuole che in quel viaggio avesse con sé la propria macchina fotografica, che tirò fuori per scattare una foto d’addio alla nave appena salpata.
Il suo superiore infatti lo richiamò all’ordine. Non poté più proseguire il suo viaggio a bordo del Titanic ma dovette necessariamente riprendere a fare il pastore. Un’imposizione dall’alto che probabilmente risultò odiosa lì per lì. Col senno di poi padre Francis Browne capì che gli salvò la vita. Ma di quegli scatti si persero le tracce, come se volesse nasconderli anche a sé stesso.
Dopo 73 anni, nel 1985, fu un altro padre gesuita, Edward O’Donnell, a riscoprirle. Riemergeva così un’importantissima testimonianza storica. Solo tre giorni dopo quel tragico scatto infatti si sarebbe consumata la più grande tragedia navale della storia: 1.514 morti, numerosi feriti e traumi profondi anche per i sopravvissuti.
Ma arrivati a questo punto della narrazione ci stiamo ponendo tutti una domanda: cosa ci faceva Padre Browne sul Titanic? Il merito era dello zio Robert, vescovo di Cloyne, che gli regalò sia il biglietto per salpare che la macchina fotografica protagonista dello scatto. In realtà parlare di scatti al singolare è sbagliato poiché Francis fece numerose foto anche della vita all’interno della nave.
Si tratta dell’unico a fotografare la sala radio (in foto poco sopra) e l’ultimo fotografo del capitano Edward John Smith. In maniera inconscia e del tutto disinteressata, Padre Browne scattò delle foto che, a distanza di brevissimo tempo, divennero pietre miliari di storia, purtroppo però a causa di un evento negativo a dir poco.