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Operazione Salomone foto del giorno

Foto del giorno: l’Operazione Salomone

Fotografia di anonimo, Israele, 24 maggio 1991. Lo scatto ritrae un gruppo di ebrei etiopi che sbarcano da un aereo militare. Al centro c’è una giovane madre con in braccio la piccola figlia. Guardano in direzioni differenti, ma con gli stessi occhi commossi e concentrati di chi sa che sta per iniziare una nuova fase di vita grazie all’Operazione Salomone.

Operazione Salomone foto del giorno

Tra il 24 e il 25 maggio del 1991 Israele effettuò l’operazione in territorio etiope. L’azione avvenne manu militari e l’obiettivo era quello di trasportare quanto più ebrei etiopi possibili al sicuro nello Stato d’Israele. Ma perché “al sicuro”? Per capire ciò facciamo il solito salto nel passato di 14 anni, tornando al 1977, anno fatidico per la storia recente etiope.

Da quel momento, fino al 1991, era infatti alla guida della nazione Mengistu Haile Mariam, conosciuto come “Il Negus Rosso“. Mengistu aveva il curriculum perfetto del dittatore africano: ex militare, politico e rivoluzionario che prende il potere con la violenza e lo esercita con ancora più crudeltà. Nel 1991, come anticipato, il suo regime cadrà e lui si rifugerà in Zimbabwe, dove ancora vive. Lascerà però una situazione di grande precarietà e instabilità.

Operazione Salomone immagine

Era proprio ciò a preoccupare le autorità israeliane fino a convincerle ad intervenire in loco. Arriviamo alla seconda premessa necessaria per comprendere al meglio l’articolo odierno. In Etiopia vive una consistente popolazione nota come Beta Israel, o Falascia. Ad oggi, circa 130.000 di questi si trovano in Israele, 4.000 ancora in Etiopia e circa 1.000 negli Stati Uniti d’America. Dei moltissimi Falascia che si trovano in Israele una parte consistente ci arrivò proprio nel frangente storico che stiamo raccontando. 

Torniamo al 24-25 maggio di quel 1991: 34 velivoli volarono ininterrottamente per ben 36 ore e trasportarono circa 14.500 ebrei etiopi. Gli aerei civili subirono addirittura modifiche strutturali per essere più capienti. Le paratie e i sedili non c’erano più e lasciavano spazi ampi ai rifugiati che volavano sdraiati, rannicchiati e in qualsiasi posizione possibile. 

Operazione Salomone foto

L’Operazione Salomone stabilì diversi record. Precisiamo che non fu l’unica con questo scopo ma che vi furono altre due operazioni simili, anche queste con nomi biblici: Mosè e Giosuè. La Salomone da sola però trasportò più falascia del doppio della somma delle altre due. Inoltre in questa occasione si registrò anche il record di un singolo volo passeggeri: ben 1122 persone stipate su un B-747.