Fotografia di Alfred Eisenstaedt, giardini delle Tuileries, Parigi, 1936. Lo stupore innocente dei bambini nel vedere un drago nel corso di uno spettacolo di burattini. I divertimenti di un tempo erano molto meno elaborati e più semplici di quelli odierni. Le reazioni dei bambini erano molto più pure e naturali. Il fotografo le cattura in maniera impeccabile in questo bellissimo scatto.
Ma chi è l’autore dello scatto? Si tratta di un fotografo tedesco naturalizzato statunitense. Vi ricorda qualcosa? Si ci riferiamo proprio a Robert Capa, anch’esso naturalizzato americano. Alfred Eisenstaedt nacque a Dirschau, in Polonia, nel 1898 e anch’esso era ebreo come Capa.
A 14 anni prese in mano per la prima volta la macchinetta fotografica. Da quel momento non la abbandonò più e ci regalò capolavori su capolavori. Il suo scatto più iconico è di qualche anno più tardo rispetto a quello di cui parliamo oggi, e raffigurava tutta l’euforia americana dopo la vittoria contro il Giappone nella Seconda Guerra Mondiale. In quel caso immortalò Times Square e i suoi festeggiamenti fermandoli in uno scatto stupendo.
Ma la sua fama cominciò comunque diversi anni prima, precisamente nel 1929. In questa data divenne un fotografo professionista e iniziò a vivere della sua arte. Nel 1933 fu proprio lui ad immortalare i dittatori del non ancora costituito Asse in Italia. Insomma, non si trattava di un fotografo qualunque.
Dopo la lunga digressione, torniamo allo scatto protagonista dell’articolo odierno. Questo esula totalmente dall’ambito degli altri scatti di Eisenstaedt: non si parla più di guerra, totalitarismi e distruzione. Si parla della letizia e dello stupore dei bambini. La forma più pura dell’esistenza umana, esseri ancora incorrotti e innocenti che si stupiscono all’entrata in scenda di un drago durante uno spettacolo di burattini.
C’è chi si porta le mani alla testa per lo stupore, chi urla, chi sembra quasi incitare il burattinaio e, sulla destra, due bellissimi bambini che sono l’emblema della sorpresa. Quella a destra delle due è totalmente assorta dalla scena, quella sulla sinistra sembra essersi accorta del fotografo e lo guarda, decisa e sorridente. Uno scatto a dir poco stupendo, testimone di tempi che furono.